
Le pattuglie della polizia impegnate nei controlli sul territorio
Prato, 26 marzo 2025 – Tornare a casa la sera, verso l’ora di cena, e trovare i ladri ad armeggiare in camera da letto. I ladri si sono chiusi a chiave in camera da letto e mentre il padrone di casa chiamava la polizia, sono fuggiti dalla finestra, portando via oltre alla refurtiva due bastoni che erano in camera da letto, comprati dalla famiglia proprio per difendersi in casa.
Quello consumato lunedì sera alle 19,30 in via Nuti è forse il decimo furto messo a segno alla Castellina, negli ultimi mesi. I residenti sono esasperati, tutti hanno la videosorveglianza e i sistemi d’allarme, alcuni anche collegati con le società di vigilanza. “Mio marito - racconta Maria Paola Colzi - appena entrato in casa ha notato che gli oggetti erano spostati, c’era confusione ed ha capito subito che era entrato qualcuno. Infatti ha visto delle ombre in camera ed ha urlato: “andate via, andate via!“.
La loro risposta è stata quella di chiudere la porta. Così mio marito ha chiamato la polizia e un vicino di casa. All’arrivo delle pattuglie erano fuggiti dalla porta finestra. In camera teniamo due bastoni proprio per paura di trovarci qualcuno in casa e li hanno presi”. Il bottino è pesante: in meno di un’ora i ladri hanno infilato nelle federe dei cuscini gioielli e orologi trovati nei cassetti, occhiali da sole, portafogli, blocchetti degli assegni e persino la valigetta 24 ore che conteneva documenti di lavoro del marito. “Trovare tutti i cassetti aperti - prosegue Maria Paola - le nostre cose gettate per terra, è un’esperienza devastante ed è già la seconda volta. La cosa, poi, strana è che i ladri sono tornati alle 21 dopo che la polizia era stata qui. Un vicino ha visto due uomini incappucciati, con la pila in mano, che si muovevano con tranquillità nel giardino dell’altra abitazione e hanno portato via un paio di scarpe che erano stese ad asciugare e una cassetta di attrezzi presa da un capanno. Questi ladri passano sempre dai giardini sul retro, attraversando con grande calma. Le pattuglie della polizia girano ma a questo punto non è più sufficiente”.
I filmati della videosorveglianza sono stati consegnati alla polizia e i soggetti ripresi sarebbero gli stessi, almeno dall’abbigliamento indossato, di alcuni colpi andati a segno nelle scorse settimane. Alla Castellina è nato il gruppo di Controllo del Vicinato e sono già state messe in atto alcune iniziative per ottenere più vigilanza delle forze dell’ordine e un maggior interesse da parte del Comune. Nelle ultime due settimane i furti nella ville sono stati 4, il penultimo risale a sabato scorso e anche questo ha avuto l’aspetto curioso del ritorno dei ladri “sul luogo del delitto“: in quel caso proprio mentre la polizia era impegnata nei rilievi, i ladri hanno abbassato il finestrino di un’automobile parcheggiata in cortile, senza spaccare il vetro per non fare rumore, e portato via quello che c’era.
E sempre sabato scorso, prima del colpo in casa, hanno avuto la precauzione di svitare tutte le lampadine dei lampioni da giardino per fare buio assoluto. Tutti questi elementi fanno presupporre che i colpi sono studiati, così come sono monitorati gli orari delle famiglie e la loro presenza in casa. Nel caso del furto da Maria Paola Colzi, la casa è rimasta vuota meno di un’ora: dalle 18,40 quando la signora delle pulizie è andata via sino alle 19,30 quando è rientrato il marito. “Ci sentiamo sotto scacco - conclude Maria Paola Colzi - e la paura è anche quella di trovarsi faccia a faccia con i ladri, le reazioni”. Altri residenti de la Castellina già “visitati“ dai ladri quando sono a casa, con i figli, si barricano e i bambini sono già stati messi a conoscenza dai genitori di questo pericolo e di cosa bisogna fare.
M. Serena Quercioli