SARA BESSI
Cronaca

Incubo furti anche a mezzogiorno, coniugi trovano i ladri in casa: aggrediti dai malviventi in fuga

La coppia abita a Luciana, frazione di Vernio: il marito, spinto a terra ha battuto la schiena contro un vaso. E’ stato trasporto in ospedale. La moglie sotto choc. Il figlio: “Non siamo più sicuri neppure nei paesi”

L’abitazione presa di mira dalla coppia di ladri si trova in fondo al paese di Luciana, in una strada senza sfondo

L’abitazione presa di mira dalla coppia di ladri si trova in fondo al paese di Luciana, in una strada senza sfondo

Prato, 2 ottobre 2024 – Una coppia di coniugi in pensione sono stati aggrediti da due ladri, sorpresi mentre avevano appena iniziato a svaligiare la loro abitazione, a Luciana, frazione di Vernio con 49 anime residenti e una nascita in arrivo. L’episodio si è consumato ieri mattina poco prima di mezzogiorno, quando Sauro Biagi, 73 anni e Alessia Storai, 69 anni, sono rincasati dopo essere scesi a Mercatale per fare spesa al supermercato. “Quando sono tornati a casa – racconta il figlio Daniele – mia mamma si è accorta che qualcosa non andava bene, perché la porta d’ingresso era sprangata dall’interno. Ha iniziato ad urlare: ’Ci sono i ladri, ci sono i ladri’. A questo punto due uomini, tra i 30 e i 40 anni, si sono affacciati dal terrazzo per conquistare una via di fuga da una porta secondaria.

Mio babbo ha chiesto chi fossero e che cosa stessero facendo all’interno della casa”. La coppia di malviventi ha avuto il coraggio anche di rispondere: “Siamo a fare dei controlli”. Nella fuga i ladri hanno spintonato la donna e uno dei due si è preso con il 73enne, che ha cercato di bloccarli. Una spinta un po’ più violenta e l’uomo è caduto a terra, andando a finire con la schiena contro un vaso con i fiori, che si è spezzato.

I delinquenti sono scappati e si sono allontanati a bordo di una Audi tipo vecchio di colore verde con tettuccio nero transitando al contrario lungo la strada senza sfondo, dove si trova l’abitazione che avevano scelto per fare razzia. Forse speravano che si trattasse di una seconda casa. I coniugi hanno chiamato il figlio, che lavora al Fabbro. Allertati carabinieri e 118, sul posto a Luciana, sono arrivati i soccorritori sanitari che hanno trasferito il 73enne al pronto soccorso del Santo Stefano. La moglie, sotto choc, è stata presa in carico sul posto dai soccorritori. I carabinieri hanno fatto il sopralluogo di furto e hanno raccolto le testimonianze dei derubati. I ladri avrebbero avuto il tempo di portare via qualche oggetto di valore, ma poi sono stati disturbati dall’arrivo dei proprietari.

Un trauma che i coniugi Biagi non si sarebbero mai sognati di vivere in un paese dove ancora oggi si respira l’aria di genuinità e di buoni rapporti di vicinato.

“Quello che è accaduto è un fatto gravissimo – commenta il figlio – Fino ad oggi non era mai successo un episodio del genere con furto e aggressione. Significa che oggi non si può essere più sicuri di vivere neppure in paesini con questo e non solo in città? I miei hanno deciso di vivere quassù e adesso debbono abitarci con ansia, con paura?

Domani (oggi, ndr) dopo che mi padre sarà tornato dall’ospedale andremo a sporgere denuncia dai carabinieri”.