Prato, 3 gennaio 2019 - «Alla nostra amministrazione comunale non sembra stare a cuore il centro storico. Non è possibile che ogni sera ci sia un appartamento o un negozio visitato dai ladri. E siamo a cinquanta metri dal palazzo comunale». Lo sfogo è d’obbligo per Sergio Scarpelli, titolare dell’omonimo negozio di scarpe di via Guasti. Nella notte fra il 30 e il 31 dicembre ha subito un furto nell’outlet dopo che, un paio di mesi fa, aveva dovuto registrare un tentativo di spaccata nel negozio di scarpe. «I ladri hanno forzato la porta di ingresso e si sono introdotti nell’outlet – dice Scarpelli – Il danno è piuttosto grosso perché hanno preso un computer portatile sul quale era caricato il programma del negozio. Hanno arraffato i soldi che avevamo in cassa, per fortuna non molti perché da mesi non lasciamo quasi più nulla, e qualche paio di scarpe. Anche il danno alla porta non è da poco».
Scarpelli è stato svegliato nella notte quando è scattato l’allarme. Sul posto è intervenuta la vigilanza privata. I ladri sono comunque riusciti ad arraffare pc, soldi e scarpe e sono fuggiti senza lasciare tracce. «Intorno alle quattro sono stato svegliato dall’allarme – racconta ancora il titolare – Quando sono arrivato sul posto c’erano già sia la sorveglianza privata che i carabinieri. Sono stato costretto a restare a fare la guardia al negozio fino alle 9 del mattino successivo per attendere il fabbro. Non potevo mica lasciare il negozio aperto. Ormai si vive così». I danni materiali sono stati inferiori rispetto alla tentativo di spaccata di due mesi fa («rifare la vetrina è stato un costo non da poco», commenta Scarpelli), ma l’amarezza è comunque tanta.
«La sera il centro storico è terra di nessuno a causa dei tanti fondi sfitti – si sfoga il titolare – C’è poca illuminazione e le auto parcheggiate fanno da scudo ai ladri che possono agire indisturbati. Sono molto arrabbiato.Di questo posso ringraziare l’amministrazione comunale che sembra non avere a cuore un programma per rivitalizzare il centro storico». Per Scarpelli è impossibile che non si riesca a fare qualcosa per il centro. «Nessuno ha la formula magica – conclude – ma ci tocca sottolineare come sia alquanto facile entrare negli appartamenti e nei negozi della zona nonostante ci troviamo a soli cinquanta metri dal Comune. Mi auguro, a questo punto, che quegli stessi ladri entrino anche dal sindaco e dagli assessori». A Scarpelli fa eco Daniele Spada di Confcommercio. «Scarpelli è un imprenditore importante, ha tre negozi ed è un dirigente di Confcommercio. Se un imprenditore del suo calibro arriva a dire certe cose, credo che l’amministrazione comunale dovrebbe farsene carico e intervenire. Come associazione ci siamo sempre stati e siamo disposti ad accogliere questo nuovo appello».
Laura Natoli