REDAZIONE PRATO

Gas, consumi in bolletta stimati "Odissea per chiedere il ricalcolo"

L’ufficio di via San Giorgio è rimasto chiuso al pubblico per tre giorni a causa della rottura di un tubo. Ancora proteste: "Impossibile contattate il call center". E c’è chi ha avuto costi più alti nonostante l’autolettura

Piove sul bagnato. Questa volta è proprio il caso di scomodare un vecchio adagio per rappresentare quanto stanno vivendo i cittadini pratesi alle prese con la bolletta del gas. L’ufficio di Estra di via San Giorgio, dopo le piogge intense di domenica e lunedì, è stato chiuso al pubblico a causa della rottura di un tubo dell’acqua. Soltanto ieri mattina lo sportello è stato riaperto parzialmente, con l’area interessata dal danno transennata. Si può immaginare il caos.

Lo sportello rimasto chiuso durante i primi giorni della settimana non ha fatto altro che aggravare una situazione già complicata. I cittadini che hanno ricevuto la bolletta del gas con stime presunte dei consumi non hanno intenzione di arrendersi. Il problema è quello che abbiamo raccontato nei giorni scorsi e riguarda gli importi delle fatture arrivate per i mesi di ottobre e novembre. Cifre spropositate rispetto ai reali consumi. Da qui la corsa al ricalcolo che nei giorni scorsi ha creato lunghe code in via San Giorgio. Situazione aggravata dalla chiusura dello sportello che di fatto ha impedito per tre giorni di svolgere pratiche. Era possibile chiedere il ricalcolo solo tramite il call center: peccato che contattare un operatore fosse un’impresa impossibile. "Invito chiunque a provare a chiamare il call center di Estra", racconta Ilaria Bechi. "Ho provato per ore e ore, ma niente da fare. Impossibile prendere la linea. Mi è arrivata una bolletta di oltre 400 euro su consumi che non sono assolutamente in linea con i nostri, addirittura quanto ci hanno fatturato non lo abbiamo ancora raggiunto con i consumi attuali. È possibile? Chiedere il ricalcolo dei costi è stata un’odissea, prima con le code infinite e poi con l’ufficio chiuso. I giorni passano, stanno scadendo le fatture e i cittadini si trovano costretti a pagare".

Segnalazioni sui consumi del gas stimati troppo alti nonostante le autoletture sono arrivati anche al numero WhatsApp del cittadino cronista (337.1063052). "Nei giorni stabiliti in bolletta ho comunicato esattamente i consumi con tanto di foto al contatore e li ho riferiti al call center – si legge nel messaggio inviato alla nostra redazione –. Non è servito, la fattura che mi è arrivata conteneva 60 metri cubi in più rispetto al gas effettivamente utilizzato e così ho dovuto pagare". Oltre al danno la beffa, perché il ricalcolo della bolletta è possibile soltanto se sono stati conteggiati da Estra consumi superiori di 80 metri cubi rispetto a quelli reali. Per carità, non sono soldi persi, verranno stornati nella bolletta successiva, ma quante famiglie possono permettersi non solo di pagare la bolletta ma addirittura di anticipare soldi sul mese successivo?".

Silvia Bini