REDAZIONE PRATO

Ginecologa a processo. Prescriveva farmaci e antidepressivi per le cure dimagranti

La dottoressa venne sospesa dalla professione per sei mesi. Il processo è nella fase dibattimentale. Nel 2018 i Nas sequestrarono più di 5.000 ricette fatte in due anni

Le indagini, partite da una accertamento tributario, furono poi seguite dai Nas

Prato, 17 giugno 2023 - Pillole dimagranti che in realtà erano antidepressivi, alcuni anche vietati dal Ministero della Salute se usati per perdere peso. Oltre cinquemila ricette sequestrate e persone che all’epoca, era il 2018, si presentavano alla caserma dei Nas per raccontare di aver assunto quelle pasticche su prescrizione di una nota ginecologa, originaria di Pontedera, che prestava servizio in vari studi della città. All’epoca dei fatti, fu un vero e proprio terremoto l’inchiesta portata avanti dai carabinieri del Nas, coordinati dal pm Egidio Celano (oggi trasferito in altra sede) tanto che la professionista venne sospesa per sei mesi dall’esercizio della professione su disposizione del gip.

Il medico, assistita dall’avvocato Manuele Ciappi, è adesso sul banco degli imputati e deve rispondere di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Il processo è nella fase dibattimentale e dovrebbe arrivare a conclusione dopo l’estate, a oltre cinque anni dalla sospensione in via cautelativa. Oggi la dottoressa è tornata a esercitare la professione.

Secondo quanto venne raccolto nei due anni di indagini dei carabinieri del Nas di Firenze, la ginecologa prescriveva antidepressivi ai pazienti che avevano bisogno di un aiuto per perdere peso. L’inchiesta è partita da alcuni accertamenti di carattere tributario e si è poi concentrata sull’attività della ginecologa che, non solo praticava la sua specializzazione, ma faceva pubblicità sul web della propria attività di trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. Insomma, più dietologa che ginecologa. In poco più di due anni avrebbe prescritto migliaia di ricette ai suoi pazienti con farmaci che non si possono usare per dimagrire, come, per esempio, gli antidepressivi. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno eseguito una serie di verifiche in alcune farmacie fra Prato e Pistoia dove sequestrarono migliaia di ricette che la ginecologa avrebbe compilato fra il 2016 e il 2018 con prescrizioni di farmaci, come preparazioni magistrali in capsule da confezionare in farmacia, anche ad azione stupefacente e psicotropa. Secondo quanto emerso dalle indagini, la professionista avrebbe prescritto i medicinali usati per curare malattie come depressione, ansia o problemi alla tiroide, intestandoli a persone diverse dal paziente, come familiari ignari e, in alcuni casi, a se stessa, per eludere eventuali controlli.

Tra le oltre 5mila ricette sequestrate (fatte perfino a nome di uomini) ben 2400 erano per una sostanza (il clorazepato di potassio) vietata dal Ministero della Salute per il dimagrimento. All’epoca, i militari sequestrarono oltre duemila capsule – preparate in alcune farmaci e della città – di sostanze ugualmente vietate. Il clorazepato di potassio è una sostanza stupefacente usata come antidepressivo, pericoloso per i pazienti che devono essere ben informati dal medico sugli effetti collaterali che provoca. Tra questi c’è anche quello di togliere il senso di fame.

L.N.