FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Giornate Fai, porte aperte al Conservatorio San Niccolò e all’Oratorio di San Bartolomeo

Anche a Prato tornano sabato 22 e domenica 23 marzo le Giornate FAI di Primavera, l’appuntamento di promozione e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano

Il Conservatorio San Niccolò

Il Conservatorio San Niccolò

Prato, 20 marzo 2025 - Due date da segnare sull’agenda. Tornano sabato 22 e domenica 23 marzo le Giornate FAI di Primavera, l’appuntamento di promozione e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano che celebra anche il cinquantenario di attività del Fondo Ambiente Italiano. La delegazione pratese del FAI invita a partecipare alle visite guidate in due luoghi speciali. Sabato e domenica, dalle 10 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17) porte aperte al Conservatorio San Niccolò in un percorso storico e artistico che ricostruisce la storia del complesso fino all’Ala del Noviziato, tornata al suo splendore dopo due anni di restauri. Sabato dalle 10 alle 15.30 (ultimo ingresso alle 15) e domenica dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 16.30), sarà visitabile l’Oratorio di San Bartolomeo (via Cava, 45/47, San Giusto-Prato), una rara testimonianza di edificio religioso minore in stile tardo gotico e Luogo del cuore FAI nel 2018. Per le visite non occorre prenotazione. Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi. Per sostenere la mission e l’attività del FAI, ai partecipanti alle visite sarà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro. Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario ai luoghi aperti. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto di amore per l’Italia. “Le Giornate FAI di Primavera sono una preziosa occasione per scoprire i tesori del territorio, per promuovere e tutelare il nostro patrimonio storico, artistico e ambientale – evidenzia Rosta Galanti Balestri, presidente Fai Toscana -. E’ un patrimonio per il quale ognuno può fare la sua parte con un piccolo gesto: una donazione, l’iscrizione al FAI, per sostenere il nostro impegno. Le Giornate FAI sono un momento collettivo di educazione alla cultura, alla conoscenza di luoghi che fanno parte della nostra storia e della nostra memoria. Grazie al Comune e alla Provincia di Prato, a don Helmut Szeliga che sono con noi in questo appuntamento e alla Croce Rossa, sempre al nostro fianco contribuendo al buon svolgimento di queste Giornate e al Rotary 2071. Un particolare ringraziamento a tutti volontari e agli Apprendisti Ciceroni, giovani che imparano a conoscere e rispettare i luoghi in cui vivono. Senza di loro queste giornate non sarebbero possibili. Sono i volontari e gli Apprendisti Ciceroni che hanno visitato e studiato i luoghi aperti ai visitatori, per raccontarne la bellezza". “Non è la prima occasione in cui la Delegazione FAI di Prato ha individuato il Conservatorio San Niccolò come luogo destinato alle proprie visite straordinarie – sottolinea Guido Giovannelli, presidente Fondazione Conservatorio San Niccolò - segno di un’amicizia consolidata nel tempo e conferma della straordinaria bellezza del complesso. Ma quest’anno l’apertura al pubblico di San Niccolò si connota di un nuovo significato: mostrare a tutti i visitatori un’ala del proprio complesso recuperata e ristrutturata per essere destinata alla nuova sede della scuola materna, al piano terreno, e del liceo, ai piani superiori: il Noviziato. Ci siamo mossi nel solco del c.d. “riuso adattivo”, che costituisce una costante del riutilizzo del nostro patrimonio culturale. Siamo certi che San Niccolò saprà stupire ancora l’occhio ed il cuore dei visitatori”. “E una gioia essere ancora insieme al FAI – commenta Don Helmut Szeliga, parroco della Chiesa di San Giusto in Piazzanese a cui fa capo l’Oratorio di San Bartolomeo - La diocesi aveva già deciso di restaurare l’Oratorio per le sue precarie condizioni. Partecipare al censimento ‘I Luoghi del cuore FAI’ con l’Oratorio e l’alto numero di cittadini che l’hanno votato, ha fatto sì che il Fai e Intesa Sanpaolo abbiano scelto di sostenere il progetto con 12.000 euro, ai quali si è aggiunto il cofinanziamento della Parrocchia di San Giusto per coprire la spesa complessiva di 29.700 euro. L’Oratorio ora splende per tutti coloro che vorranno venire a scoprirlo”.

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