REDAZIONE PRATO

Giorno della memoria: gli appuntamenti

Oggi, in occasione del Giorno della Memoria, il Museo della Deportazione sarà aperto straordinariamente dalle 10 alle 19. Saranno organizzati vari eventi, tra cui la proiezione di un documentario in onore dell'architetto Alessandro Rimini. Saranno presenti anche rappresentanti della Fondazione Museo della Deportazione e dell'Opera del Tempio Ebraico di Firenze. Inoltre, sono previste altre iniziative nei prossimi giorni, come la deposizione di una corona commemorativa a Montemurlo e una passeggiata alla scoperta delle pietre d'inciampo. Sarà anche presentato un fumetto dedicato a Marcello Martini, un sopravvissuto al campo di Mauthausen. Infine, ci sarà uno spettacolo teatrale intitolato "I me ciamava per nome: 44.787".

Giorno della memoria: gli appuntamenti

Oggi, Giorno della Memoria, dalle 10 alle 19 apertura straordinaria del Museo della Deportazione. Alle 10 al Pecci l’iniziativa dell’Ordine degli Architetti con la proiezione di un documentario in onore dell’architetto di origini ebraiche Alessandro Rimini. Intervengono Enrico Iozzelli della Fondazione Museo della Deportazione, l’architetto Renzo Funaro, presidente dell’Opera del Tempio Ebraico di Firenze e il presidente Aned Gabriele Alberti. Alle 11 a Montemurlo in località Mulino, la deposizione della corona al Cippo commemorativo, con il sindaco Simone Calamai. Domani alle 17.30 Pietre d’inciampo, passeggiata promossa da Anpi e Aned: un percorso tra le vie della città alla scoperta delle pietre d’inciampo con momenti di approfondimento. Ritrovo in via Magnolfi al civico 4 alle 14.45. A Palazzo Pretorio alle 16 ci sarà lo spettacolo "Ravensbück, la storia dimenticata": attraverso la voce narrante dell’autrice Paola Zoppi, le donne deportate nel campo di concentramento di Ravensbück raccontano la loro storia. Ingresso gratuito, prenotazioni 0574 1837859 o [email protected]. Lunedì alle 14.30 a Montemurlo, sala Banti, presentazione del fumetto dedicato a Marcello Martini (foto), il pratese deportato a 14 anni e tra i pochi sopravvissuti al campo di Mauthausen. Martedì a Officina Giovani, alle 9 lo spettacolo "I me ciamava per nome: 44.787", regia di Renato Sarti.