Prato, 26 settembre 2024 – Aveva combattuto con tutte le sue forze contro quella maledetta malattia, riuscendo a mostrare sempre il suo sorriso, nonostante tutto. Oggi Prato ne piange la scomparsa. Giovanni Fuochi, conosciuto da tutti come Giò, il 22enne di Casale colpito da una rara forma di tumore cerebrale da quando aveva due anni, non ce l’ha fatta. Il giovane è deceduto oggi, giovedì 26 settembre. Negli anni, grazie all’associazione “La forza di Giò” creata dai genitori Enrico Fuochi e Monica Bigagli sono stati raccolti tantissimi fondi per sostenere il reparto di neuro-oncologia dell’ospedale pediatrico Meyer.
Il funerale si terrà sabato 28 nella pieve di Sant’Ippolito in Piazzanese.
La sindaca Ilaria Bugetti e tutta la giunta si stringono attorno alla famiglia Fuochi per la scomparsa di Giovanni: “Il nostro Giò ci ha lasciato soli – ha detto commossa la prima cittadina - Per noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, è un giorno di grande tristezza e dolore. Ci ha dato tanto, è stato un esempio di attaccamento alla vita per tutti noi. Per continuare ad amarlo e dare un senso a tutta questa sofferenza, vogliamo e dobbiamo stare vicini a Monica e a Enrico perché ci hanno insegnato cosa significa famiglia, forza, speranza e amore. Il loro impegno a favore della ricerca sui tumori cerebrali infantili ci troverà sempre vicini. Lo faremo portando Giò nel cuore e il suo dolce sorriso nella mente”.
Anche l’ex sindaco Matteo Biffoni ha condiviso una foto sui social insieme a Giò, scrivendo: “Io posso dire che sei stato il solito leone fino alla fine. Ciao Giò, amico mio. E grazie”.
Anche l’Ac Prato ricorda Giò: "L'Ac Prato si unisce al dolore pe rla prematura scomparsa del nostro caro tifoso Giò. Porteremo sempre con noi il sorriso che illuminava ogni partita. Giovanni non è stato solo un tifoso ma un esempio per tutti noi. Con il suo coraggio e la sua forza – si legge in un post – ha saputo andare avanti ogni giorno, lasciando un segno indelebile nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Ciao piccolo leone”.