foto Regalami un sorriso
Prato, 6 luglio 2024 – La quarta edizione della pedalata in memoria di Giovanni Iannelli si è svolta con grande partecipazione e commozione, partendo da Piazza del Duomo a Prato e concludendosi davanti al murale che lo ricorda a Carmignano. Un evento che non è solo un momento di commemorazione, ma anche un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sicurezza dei ciclisti sulle strade.
Alla partenza la sindaca Ilaria Bugetti ha salutato i partecipanti, tra cui i giovani ciclisti della Società Sportiva Milleluci di Casalguidi, squadra in cui Giovanni Iannelli aveva militato. La manifestazione ricorda il promettente giovane ciclista, tragicamente scomparso in Piemonte all'arrivo di una gara. Questa iniziativa ha l'obiettivo di far riflettere sulla sicurezza stradale, tema di cruciale importanza che purtroppo non ha ancora ricevuto la giustizia dovuta nel caso di Giovanni.
La vicenda di Giovanni è ancora viva nella memoria collettiva, e il padre Carlo continua a battersi instancabilmente affinché venga riconosciuta la verità e si faccia giustizia. La sua lotta ci ricorda quotidianamente quanto sia fragile la sicurezza sulle strade e come la prepotenza di alcuni possa trasformare una giornata di sport in una tragedia.
Il percorso di 10 km, divenuto ormai una tradizione, si è concluso con le parole del sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti, che ha sottolineato l'importanza di ricordare insieme questa giovane vita spezzata. La pedalata serve non solo a commemorare Giovanni, ma anche a ribadire l'impegno della comunità verso la sicurezza dei ciclisti, affinché tragedie simili non si ripetano più. Presenti anche l’assessore allo sport del Comune di Poggio a Caiano, Piero Baronceli, due rappresentanti della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) e anche la neo assessora al sociale di Scorzè (Venezia), Ilenia Milanese.
L'importanza della sicurezza stradale
L'evento di Pedalando in Sicurezza con Giovanni non è solo una manifestazione sportiva, ma un potente messaggio di sensibilizzazione. La sicurezza stradale è una questione di vitale importanza che richiede l'attenzione di tutti: autorità, automobilisti, ciclisti e pedoni. Le strade devono essere un luogo sicuro per tutti, dove la vita di nessuno venga messa a rischio dalla disattenzione o dall'imprudenza.
Un appello alla comunità
La comunità sportiva, e non solo, deve unirsi per promuovere una cultura della sicurezza e del rispetto reciproco. Eventi come questo non solo onorano la memoria di chi abbiamo perso, ma rafforzano la determinazione di tutti noi a rendere le strade più sicure. Ricordare Giovanni Iannelli è un modo per mantenere viva la sua passione e il suo impegno, trasformando il dolore in azione positiva. La pedalata di quest'anno ha mostrato ancora una volta come la memoria di Giovanni sia un faro di speranza e di impegno per un futuro in cui la sicurezza dei ciclisti sia una priorità indiscussa. Continuiamo a pedalare insieme, in sicurezza, ricordando Giovanni e lavorando per un mondo migliore.