Sono ripresi gli allenamenti in casa Prato. Nel mirino c’è già l’importantissima sfida di domenica (calcio d’avvio alle 14.30) allo stadio Lungobisenzio contro il fanalino di coda del girone D di serie D, ossia la Sammaurese. Dopo due sconfitte consecutive, i lanieri sono chiamati a ottenere la prima vittoria del 2025, cercando di allungare il margine di vantaggio sulla zona playout. La speranza di Marco Mariotti è quella di recuperare gli infortunati, le cui assenze hanno sicuramente influito negli ultimi, negativi, risultati. Le possibilità che Gabriel Preci, Riccardo Barbuti e Alessio Girgi possano recuperare ci sono, mentre non saranno sicuramente della partita il lungodegente Filippo Gemmi ed Edoardo Giusti, quest’ultimo messo ko domenica contro il Lentigione da un problema muscolare. Conta appunto di farcela a rientrare Girgi, che nella giornata di ieri ha parlato del suo stato di forma e di quello della squadra biancazzurra. "Per quanto mi riguarda, il recupero sta procedendo bene. Sarei voluto rientrare prima, ma ho accusato un affaticamento e quindi abbiamo preferito con lo staff medico fare con più calma - ha sottolineato il classe 2000 - Spero davvero di essere in grado di giocare domenica, perché sto scalpitando: in tribuna si soffre troppo". Non è stato facile per il nativo di Genova accettare l’idea di non poter aiutare i compagni contro Ravenna e Lentigione. "Abbiamo affrontato due avversarie che stazionano da inizio stagione nelle zone alte della classifica e lo abbiamo fatto senza poter contare su diversi elementi. Nell’ultima uscita il Lentigione è stato più bravo di noi nello sfruttare le occasioni costruite. Non ci scordiamo comunque che prima di questa striscia negativa avevamo ottenuto cinque risultati utili di fila. Il gruppo - ha continuato Girgi - è unito e in spogliatoio il clima è disteso. Pensiamo alla prossima gara, senza sottovalutare la Sammaurese". Ma qual è l’obiettivo da qui al termine dell’annata? "Intanto raggiungiamo la quota che vale la salvezza diretta, quindi attorno ai 40 punti. Poi vedremo. Sembra scontato dirlo, ma è fondamentale ragionare gara dopo gara. Siamo una squadra a mio avviso forte per la categoria. Il ruolo che prediligo? Quello di terzino, perché mi piace spingere sulla fascia".
Francesco Bocchini