M. Serena Quercioli
Cronaca

Giro d’Italia in canoa. Leone Ortega racconta il mare: un viaggio lungo 2800 km

Vada, grande accoglienza alla Mazzanta dove è cresciuto nella casa dei nonni

Leone Ortega

Leone Ortega

Vada, 14 luglio 2024 - Il giro d’Italia in canoa di Leone Ortega è quasi completato: un’avventura durata tre mesi per questo ragazzo ventisettenne di Prato che ha unito la passione per il mare a quella dell’ecologia. Il suo viaggio è stato arricchito da esperienze come la raccolta della plastica sulle spiagge e la liberazione delle tartarughe marine. In questi giorni è stato festeggiato alla Mazzanta a Vada dove Leone è cresciuto nella casa estiva dei nonni. Poi via con gli ultimi chilometri per raggiungere in canoa Genova, entro fine mese. "Il nonno Sergio – racconta Leone – ha una barca al porto di Cecina e con lui ho imparato ad amare il mare. Poi è subentrata la voglia di esplorare e il kayak ti permette di fare questo". Leone, ex calciatore dal fisico sportivo e carattere solare, in questo viaggio lungo 2800 km, iniziato a maggio da Venezia, è stato accompagnato da Giacomo Arrighini, programmatore, anche lui pratese che ha optato per lo smart working, allestendo un minivan in stile camper e seguendo l’amico nei 42 chilometri giornalieri che macinava in mare. "In questo viaggio lungo le coste – prosegue Leone – abbiamo fatto 6 iniziative plastic free, grazie al supporto di Riccardo Mancin, coordinatore nazionale referenti di Plastic Free Odv Onlus che era alla mia partenza a Venezia. In pratica, abbiamo raccolto i rifiuti in 6 spiagge (Pescara, Reggio Calabria, Catanzaro Lido, Latina, Marina di Massa e Genova che sarà l’ultima tappa), affidandoli alle municipalizzate per lo smaltimento e partecipato anche al rilascio delle tartarughe marine curate".

Il prossimo anno Leone Ortega vorrebbe lavorare al progetto l’isola di plastica sempre in collaborazione con le realtà che si occupano di questo settore. E il sogno da realizzare quale potrebbe essere? "Una parte del sogno si è già realizzata con questo giro d’Italia in canoa e i nonni sono orgogliosi di me. Mi piacerebbe – risponde – continuare a raccontare il mare. Già il mio percorso in canoa è stato pianificato, tracciato e documentato e spero sia di incentivo per sensibilizzare su queste tematiche".