"Giù le liste d’attesa": ai medici 100 euro l’ora

La giunta regionale della Toscana approva nuove misure per i medici, tra cui un bonus di 100 euro l'ora per ridurre le liste d'attesa e potenziare i servizi sanitari. Prossimo obiettivo: accordo simile per gli infermieri.

"Giù le liste d’attesa": ai medici 100 euro l’ora

La giunta regionale della Toscana approva nuove misure per i medici, tra cui un bonus di 100 euro l'ora per ridurre le liste d'attesa e potenziare i servizi sanitari. Prossimo obiettivo: accordo simile per gli infermieri.

Cento euro l’ora ai medici che contribuiranno al contenimento delle liste d’attesa o che decideranno di lavorare in pronto soccorso o negli ospedali delle aree periferiche della Toscana. E’ una delle novità approvate dalla giunta regionale dando il via libera agli indirizzi per l’applicazione del contratto della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria, indirizzi che ora saranno trasmessi alle aziende sanitarie ed ospedaliere e a tutti gli enti del sistema sanitario regionale per la loro attuazione. Sono diverse le novità su cui il confronto regionale ha spinto verso l’omogeneità: tra le principali gli indirizzi sul sistema di valutazione professionale e di performance dei dirigenti, i criteri generali per i regolamenti aziendali sulla libera professione in modo da garantirne un corretto esercizio, ma anche, appunto, la produttività aggiuntiva retribuita con 100 euro l’ora. Un’altra novità riguarda l’attività di tutoraggio degli specializzandi, una delle funzioni sempre più attuali e richieste ai dirigenti medici e sanitari del sistema regionale che si impegnano a sostenere lo sviluppo professionale e formativo dei giovani medici.

Fatto l’accordo per i dottori, adesso tocca agli infermieri. E’ quanto chiede Mauro Giuliattini, reggente regionale Fp Cisl Toscana, che invita la Regione "a non dimenticarsi degli infermieri e del personale del comparto sanitario. Così come è stato raggiunto l’accordo della produttività aggiuntiva per i medici – sottolinea – auspichiamo che quanto prima la Regione ci chiami per trattatare la maggiorazione che interessa anche noi".