SILVIA BINI
Cronaca

Giubileo degli adolescenti 168 giovani pratesi in viaggio verso Roma

Cambia il programma con la morte del pontefice, ma non salta il pellegrinaggio. Sarà un momento di raccoglimento e di preghiera insieme alla pastorale. da venerdì a domenica: confermata la Via Lucis e le piazze dei dialoghi. .

La Via Crucis dei giovani della Diocesi di Prato al polo di via Reggiana

La Via Crucis dei giovani della Diocesi di Prato al polo di via Reggiana

Un viaggio verso Roma, diverso da come era stato immaginato, ma non per questo meno significativo. Sono 168 i ragazzi e le ragazze pratesi che partiranno venerdì 25 aprile per prendere parte al Giubileo degli adolescenti, un momento atteso, desiderato, preparato con entusiasmo. E che oggi assume un significato nuovo e profondo: sarà anche un pellegrinaggio di memoria e speranza, nel segno di Papa Francesco, scomparso proprio nei giorni in cui il cuore della Chiesa si preparava ad accogliere migliaia di giovani.

Il programma originario del Giubileo ha subito diverse modifiche, nel rispetto del lutto per la morte del pontefice. È stata infatti annullata la canonizzazione di Carlo Acutis, prevista per domenica 27 aprile in piazza San Pietro, che avrebbe dovuto rappresentare il momento clou della tre giorni giubilare. Il quindicenne di Assisi, divenuto simbolo della fede vissuta con semplicità e profondità nel tempo di internet, rimane comunque il volto di riferimento di questa tre gioni. Ma il pellegrinaggio non si ferma. E i giovani di Prato, accompagnati dalla Pastorale giovanile e dal vescovo Giovanni Nerbini, si metteranno ugualmente in cammino. Perché, come spesso ha ricordato proprio Papa Francesco, "la fede è un cammino che non si arresta, neppure davanti al dolore". E allora il Giubileo degli adolescenti sarà un tempo di incontro, riflessione e preghiera, anche se con un tono più sobrio e raccolto.

Restano confermati alcuni momenti centrali del programma: la Via Lucis del 25 aprile, le piazze dei "Dialoghi con la città" il 26 aprile, i pellegrinaggi alla Porta Santa e la santa messa di domenica 27 aprile, che sarà comunque celebrata a San Pietro, ma senza la canonizzazione. Annullata invece la festa musicale prevista per sabato pomeriggio al Circo Massimo, dove sarebbero saliti sul palco anche i The Kolors.

A ciascun partecipante sarà consegnato il ’kit del pellegrino’, uno zaino in materiale riciclato, simbolo di un cammino responsabile e sostenibile. Ma il vero bagaglio che i ragazzi porteranno con sé è fatto di attese, emozioni, domande e desideri. Un cammino spirituale iniziato già nelle settimane precedenti la partenza, con momenti di preparazione e confronto, come quello vissuto domenica 13 aprile nella parrocchia dell’Ascensione, durante la Gmg diocesana organizzata come Festa per gli adolescenti in partenza. Un pomeriggio di condivisione, sorrisi e preghiera, culminato nella consegna del kit e nella benedizione del viaggio.

Il gruppo pratese è variegato: ragazzi e ragazze provenienti da diverse parrocchie, legati da una comune voglia di mettersi in gioco, di fare esperienza della Chiesa come comunità viva. Il vescovo Nerbini sarà con loro, testimone e compagno di questo viaggio che è insieme pellegrinaggio di fede e gesto collettivo di affetto verso un Papa che ha saputo parlare ai giovani con parole semplici e vere.

Sarà, in fondo, anche un modo per salutare Papa Francesco, camminando sulle orme della speranza che lui ha tracciato in questi anni. Un Papa che amava dire: "Dove ci sono giovani, c’è rumore. Ma è un rumore bello, perché nasce dalla gioia".

E allora che sia così. Un rumore più sommesso, ma pieno di significato. Un cammino diverso, ma non meno autentico. Roma aspetta anche i giovani di Prato, e loro sono pronti a partire.

Silvia Bini