Giunta di campo largo. Assessore ai grillini accordo ormai fatto . E risale l’ipotesi Santi

Ieri incontro Pd-M5S: Chiara Bartalini verso l’ingresso nella squadra della sindaca Bugetti. Testa a testa Alberti-Tinagli per un altro posto.

Giunta di campo largo. Assessore ai grillini accordo ormai fatto . E risale l’ipotesi Santi

Giunta di campo largo. Assessore ai grillini accordo ormai fatto . E risale l’ipotesi Santi

Prove di campo largo nella futura giunta Bugetti, su cui ci sarà la fumata bianca non prima della fine della prossima settimana. Giusto in tempo per il primo consiglio comunale che dovrebbe riunirsi lunedì 1° o mercoledì 3 luglio (giovedì 4, giornata canonica per le sedute, sarebbe già oltre i termini di legge). Non è facile sbrogliare la matassa e mettere a posto tutte le caselle, tenendo conto degli equilibri di coalizione e corrente. Mentre battono cassa un po’ tutti gli alleati e liste civiche, l’unica certezza sembra l’ingresso dei Cinque Stelle nell’esecutivo per il peso politico che assume l’accordo con il movimento di Conte. Secondo alcune indiscrezioni, la casella che spetterebbe ai pentastellati potrebbe stare dentro i due assessorati in quota Biagioni, il segretario che più volte ha ribadito il suo ruolo di "garante" della coalizione allargata. Ma l’ultima parola su nomi e deleghe, in ogni caso, spetterà alla sindaca Bugetti. Ieri pomeriggio il primo round di incontri fra Carmine Maioriello (coordinatore dei Cinque Stelle, primo dei non eletti: se entrasse in giunta Chiara Bartalini per lui si aprirebbero le porte del consiglio comunale) e il segretario Marco Biagioni.

Ma andiamo per ordine, anzi per genere: lo schema di correnti sembra più chiaro per i cinque uomini chiamati al governo della città mentre se passiamo alle donne il ragionamento s’ingarbuglia. Dati per certi ormai il vicesindaco Simone Faggi, il segretario Biagioni e quasi sicuro anche Marco Sapia, vicino alla neosindaca, gli altri nomi più quotati sono quello di Diego Blasi, vicino al deputato Marco Furfaro e quindi riconducibile alla segreteria Pd, mentre l’ala riformista che fa capo a Biffoni e Faggi esprimerebbe un altro nome. Al momento in ballo ci sono l’ex presidente del consiglio comunale Gabriele Alberti e Lorenzo Tinagli, consigliere uscente. Declinare al femminile la giunta diventa più complesso: in queste ore riprendono a salire le quotazioni di Ilaria Santi, assessora uscente alla pubblica istruzione, data come vicina a Bugetti. Fa capo all’ala riformista un’altra donna, la giacomelliana Benedetta Squittieri, assessora uscente e regina di preferenze, apprezzata dal mondo delle categorie economiche che ne non vedrebbe male una sua riconferma. Se passasse l’opzione dell’assessorato ai Cinque Stelle in quota Biagioni, ci sarebbe posto solo per Blasi o per Maria Logli, altra donna papabile per l’ingresso in giunta con le sue 1.132 preferenze.

Si fa il nome per un ritorno nell’esecutivo di Cristina Sanzò, fedelissima della sindaca, assessora uscente, mentre per il ruolo di capogruppo circola quello di Edoardo Carli, area Biagioni, eletto con 706 preferenze (o la stessa Logli qualora non entrasse in giunta).

Chi sarà fuori dalla giunta potrebbe "consolarsi" con la presidenza del consiglio comunale a traino Pd visto il successo elettorale dei dem, ma la sindaca starebbe lavorando anche ad una distribuzione di deleghe speciali fra i consiglieri. Le deleghe della prima cittadina? Probabili sport e urbanistica, almeno per il primo periodo. Il cerchio non è ancora chiuso, anche perché bisogna valutare il peso che Bugetti vorrà dare alle liste civiche. Mettere tutto a posto non sarà affatto semplice per la prima sindaca della storia di Prato.

Maria Lardara