
Francesco Vero con la divisa che indosserà alla cerimonia in programma oggi
E’ una scelta di vita che a molti sembra controcorrente. E quando Francesco ha scelto l’Accademia di Modena, molti tra gli amici gli hanno chiesto se ne fosse davvero convinto. Ma il dado era tratto e l’allievo ufficiale Francesco Vero, 20 anni, oggi farà il suo giuramento.
Come ha deciso di intraprendere la carriera militare? "L’idea di far parte dell’esercito mi ha sempre affascinato. In più l’accademia mi dà un’opportunità di crescita personale e professionale. E’ stata la scelta la più naturale per me".
La famiglia cosa le ha detto? "L’hanno accettato. A casa siamo in sei, ho due sorelle. Dopo aver finito il liceo scientifico Copernico ho preso la decisione e ho fatto il concorso".
La scelta della vita militare non è usuale, cosa direbbe a un giovane interessato al suo percorso? "L’Esercito offre opportunità uniche di formazione, preparando a gestire responsabilità e decisioni importanti. È un ambiente in cui si costruiscono legami forti, si impara il vero significato del lavoro di squadra. Si impara a servire il Paese".
Le mancano Prato e la famiglia? "La lontananza dalla famiglia è una delle sfide più difficili della vita militare. Tuttavia, ho imparato a trasformare la nostalgia in motivazione, concentrandomi sugli obiettivi. Il supporto dei compagni di corso è fondamentale. Inoltre, mantenere un contatto costante con i propri cari e dedicarsi con determinazione all’obiettivo richiesto aiuta a gestire meglio la distanza".
Gli amici non hanno cercato di convincerla a restare a Prato? "Le reazioni sono state diverse: alcuni hanno ammirato la mia scelta, altri erano sorpresi o scettici per le difficoltà del percorso. Ora però tutti rispettano la mia decisione. Hanno capito l’importanza del mio impegno".
La vita in accademia non è facile: come si ‘sopravvive’ all’impatto? "L’errore più comune è sottovalutare l’impatto della disciplina e della pressione, pensando di poter affrontare tutto solo con la preparazione fisica. In realtà, è fondamentale avere anche una forte mentalità, adattarsi rapidamente alle regole e imparare a gestire lo stress. Un altro errore è affrontare il percorso in modo individualista, mentre il lavoro di squadra è essenziale. Per evitarli, bisogna mantenere umiltà, determinazione e affidarsi all’aiuto dei compagni e superiori".
Oggi a Modena con Francesco si presenteranno al giuramento in tutto 213 allievi ufficiali. La provenienza geografica degli allievi è prevalentemente dal Lazio e dalla Campania, la Toscana con 4 allievi è tra i fanalini di coda per presenze.
Fabrizio Morviducci