Ha spento cento candeline lunedì, Giuseppa Spadafora, circondata dall’affetto dei figli e dei nipoti. Giuseppa è addirittura tris-nonna e una bella foto ricordo la ritrae con cinque generazioni di donne della sua famiglia. Il sindaco Simone Calamai ha regalato alla centenaria una pergamena celebrativa, un omaggio floreale ed ha brindato con lei a suoi 100 anni. Giuseppa Spadafora è nata a Montelepre in provincia di Palermo in una famiglia contadina. A 23 anni si sposa e vive nella grande casa colonica con i suoceri, il marito e i quattro figli (uno morirà prematuramente a 34 anni). La svolta nel destino di Giuseppa è rappresentata dal terremoto della Valle del Belice del gennaio 1968 che porta morte e distruzione. Giuseppa raggiunge il marito che, da qualche tempo, insieme al figlio più grande, si è trasferito a Prato per lavorare nel tessile. I primi anni a Prato sono molti duri. Giuseppa si arrangia con piccoli lavoretti, aiuta una sarta. La famiglia, composta da otto persone, vive in poche stanze tra inevitabili disagi e ristrettezze. Poi all’inizio degli anni Settanta gli Spadafora - Sanzone acquistano un terreno in via Erbosa a Montemurlo, dove costruiscono la casa nella quale Giuseppa e una delle figlie vivono ancora. "La mamma ha un carattere forte e deciso.- dice la figlia Sara Sanzone – È una donna coraggiosa che nella sua vita ha affrontato tanti dolori e difficoltà ma che non si è mai arresa". Giuseppa ha due sorelle e un figlio che vivono in Australia e lei, pur di star loro vicino, ha preso l’aereo da sola fino a pochi anni fa. Tra i regali più belli di questo compleanno per Giuseppe c’è la presenza del figlio che vive con la famiglia in Australia e che ha raggiunto la madre per condividere con lei la festa dei suoi cento anni.
CronacaGiuseppa spegne cento candeline. Grande festa per la tris-nonna