Un altro salvataggio per l’ennesimo cavallo della Calvana che si è trovato nei guai: i volontari dell’associazione che si prende cura di questi animali ha infatti liberato il puledro Faustino dal filo spinato in cui si era incagliato e prestato i primi soccorsi sanitari. Prezioso il lavoro di questi volontari che si prendono cura degli splendidi animali che corrono liberi sulla Calvana.
A raccontarci la vicenda è Agnese Santi, presidente dell’associazione Salvaguardia e Sviluppo Calvana, che da qualche anno si prende cura del territorio e dei suoi animali, fra cui i cavalli che vivono allo stato brado sulla catena preappenninica e che si spostano fra i comuni da Prato a Cantagallo. "Faustino è un puledrino del branco di Sofignano che venerdì era stato visto con un filo di ferro attaccato alla zampa posteriore, siamo andati sabato per catturarlo ma non ci siamo riusciti. Quindi ci abbiamo riprovato domenica e siamo riusciti a prenderlo. Abbiamo tolto il fil di ferro e ci siamo presi cura della ferita. Stiamo continuando a monitorarlo perché la zampa in questi giorni era ancora piuttosto gonfia e alcuni volontari stanno andando a cercarlo per capire come sta".
Un problema di cui si occupano i volontari dell’associazione anche quello del filo spinato che è rimasto in abbondanza sulla vetta della Calvana e sulle sue pendici dopo l’abbandono delle attività agricole e di pastorizia che sia sui crinali che sui fianchi del massiccio montuoso erano consistenti nel secolo scorso.
Al loro posto son rimaste antiche recinzioni e tanto filo spinato arrugginito che rappresenta un pericolo per animali ed escursionisti. Proprio per questo i volontari organizzano periodicamente spedizioni di ripulitura, sia dai rifiuti che dai residui delle vecchie recinzioni. Oltre a questo, l’associazione organizza o collabora ad uscite per conoscere il territorio e i suoi abitanti.
La prossima occasione per visitare la Calvana, con due guide appartenenti al Cai e la presidente dell’associazione, Agnese Santi, è domenica 27 (con partenza alle 9.45 di mattina). Tutte le informazioni sono reperibili sulla pagina Facebook dell’associazione.
Claudia Iozzelli