La mia esperienza da assessore allo sport, giunta Romagnoli di centrosinistra, è stata, dopo quella di assessore alla sicurezza e alla Polizia Municipale, giunta Roberto Cenni di centrodestra, quella che ricordo con molto piacere.
Fare l’assessore allo sport in questa città mi ha permesso di avere un contatto diretto con tutto il mondo dello sport e con tutte le associazioni e società sportive dilettantistiche e amatoriali esistenti. Un vero patrimonio perché questo mondo ha anche una funzione sociale particolarmente importante. Tanti giovani vengono portati via da scenari preoccupanti vicini a malavita, delinquenza e spaccio di droga. Ed esempi in tal senso ce ne sono stati tanti.
L’organizzazione di eventi sportivi di un certo rilievo crea anche un indotto economico in città perché porta tifosi e sportivi nel nostro territorio. Possibilità da non sottovalutare.
Io ricordo ancora con molto piacere gli avvenimenti sportivi organizzati sotto il mio assessorato che crearono tanto entusiasmo e partecipazione: una partita di rugby con la nazionale italiana e una partita della nazionale Under 21 di calcio; la finale di Coppa Italia di pallavolo femminile di serie A con la partecipazione delle 4 migliori squadre italiane di allora le cui giocatrici componevano la Nazionale italiana di pallavolo che alcuni mesi dopo vinse il titolo europeo; l’esposizione della Coppa del Mondo di calcio, vinta pochi mesi prima dalla Nazionale di Lippi in Germania (2006). Questo manifestazione con in vetrina le magliette dei campioni (anche di quelli che avevano vinto i mondiali precedenti), fu realizzata all’interno del Castello dell’Imperatore e richiamò tantissime persone e soprattutto bambini e ragazzi.
E a questo proposito racconto un aneddoto che ricordo sempre con piacere. Alcuni mesi prima portai una squadra di calcio composta da ragazzi di 13-14 anni a Wangen in Germania, città gemellata con Prato, per partecipare ad un “mundialito”, vinto dai ragazzi di Prato. Ricordo bene che, durante la cerimonia di consegna del piccolo trofeo, dissi al sindaco di Wangen "speriamo che questa vittoria possa essere di buon auspicio per la Nazionale italiana che da lì a pochi mesi avrebbe vinto proprio in Germania il titolo mondiale....".
Per quanto riguarda l’impiantistica fu inaugurata la pista di atletica leggera “Ferrari”. Fatta questa premessa credo che lo sport rappresenti sicuramente un importante fattore sociale e con l’organizzazione di eventi sportivi di rilievo nazionale un indotto economico e una certa visibilità alla città.
La politica dello Sport è fondamentale per una città di 200mila abitanti. Sport è anche salute, perciò si deve saldare un’alleanza tra Comune e mondo della scuola.
Quale scenario abbiamo di fronte adesso? Non c’è un assessore ad hoc. La delega allo Sport va affidata ad una sola persona e non ad un triumvirato come adesso. Cosa insolita a livello italiano. Inoltre, e concludo, bisogna investire sull’impiantistica sportiva perché Prato ha tantissime associazioni e società sportive con migliaia di iscritti. Va sicuramente costruito un nuovo palazzetto e soprattutto bisogna avere consapevolezza che lo Sport è una priorità anche per la politica.
Aldo Miloneex assessore allo Sportgiunta Romagnoli