REDAZIONE PRATO

Gli istituti che preparano al lavoro. Ecco quali sono secondo Eduscopio. Bene i licei scientifici e classico

Prato eccelle nella preparazione al lavoro e agli studi universitari. Scuole come Buzzi, Marconi e Dagomari prime nella classifica Eduscopio. Scelta formativa ampia e di qualità per i giovani.

Prato non delude sulla preparazione degli studenti al mondo del lavoro. Buzzi, Marconi, Dagomari si piazzano sempre nella parte alta della tradizionale classifica pubblicata ogni anno dalla Fondazione Agnelli con il suo report annuale Eduscopio (www.eduscopio.it) sulle superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro post-diploma. Uno strumento utile per aiutare le famiglie e i ragazzi che stanno frequentando la terza media a scegliere la strada migliore seguendo le proprie inclinazioni.

Se c’è una certezza a Prato è questa: l’offerta formativa nelle scuole superiori non manca. Qui ci si può davvero sbizzarrire scegliendo magari il percorso di studi in grado di consegnare in cinque anni il doppio diploma italiano-cinese come accade al Convitto Cicognini (ne esistono solo tre in tutta Italia), ma anche il doppio diploma italiano-francese possibile frequentando il liceo Livi e il Cicognini–Rodari oppure uscire dalle superiori parlando un inglese fluente possibile al conservatorio San Niccolò che è diventato Cambridge International School.

Per quanto riguarda la preparazione all’università svetta il Copernico nell’indirizzo scientifico. I diplomati ottengono una media di 26,5 agli esami del primo anno universitario e il 71% supera il primo anno. Per l’indirizzo linguistico è sempre il Copernico a fare la parte del leone tallonato dal liceo Livi: le percetuali sono simili, distanziate da pochi centesimi. Per entrambe le scuole la media dei diplomati che va all’università supera il 60% e la media dei voti ottenuti è di 25,5. Sul liceo classico il primato resta al Cicognini: qui la media dei voti universitari degli ex alunni è di 27. Al di là delle classifiche è importante scegliere la scuola più affine alle proprie attitudini: la Fondazione Agnelli dà una indicazione che può essere utile alle famiglie per aiutare i figli nella scelta del proprio futuro.

Per quanto riguarda gli istituti tecnici e professionali il Buzzi ha un indice occupazione del 72%. La casella indica qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che noni sono immatricolati all’università.

Numeri in crescita anche per il Marconi, che vanta un indice di occupazione del 74% che lo piazza al primo posto nell’area tra Prato, Firenze e Pistoia. Conquista le prime posizioni della classifica anche il tecnico Dagomari con il 69% dei diplomati che ha lavorato più di 6 mesi negli ultimi 2 anni.