Quattro itinerari fra tessile, storia e archeologia industriale per Tipo Festival sabato 22 e domenica 23 aprile: le prenotazioni sono aperte su www.capviaggi.it, ecco cosa si può vedere. Sabato dalle 11 alle 12.30 visita guidata al Polo Campolmi tra gli originali ambienti che oggi ospitano il Museo del Tessuto, la Lazzerini e gli spazi contigui esterni. Un tour che ripercorre la storia del quartiere dal Medioevo a oggi, la storia della fabbrica, delle sue lavorazioni e delle persone che l’hanno animata in oltre cento anni di attività, attraverso immagini inedite e video d’epoca. Ritrovo all’ingresso della Lazzerini, costo 10 euro. Dalle 14.30 alle 18 si può invece andare alla scoperta del tessile riciclato made in Montemurlo. Si partirà dalla Goritex, cenciaioli da generazioni e ancora oggi leader nella cernita e riuso degli scarti tessili. Dopo la fase di sfilacciatura, che si potrà vedere alla Fibre Nuove, gli scarti diventano filato nelle filature cardate, come la M.T.R. terza tappa del tour. Il ritrovo è fissato alle 11 alla stazione di Prato Centrale (itinerario in bus); costo 25 euro.
Domenica dalle 9.30 alle 13 un itinerario dedicato all’opera pionieristica di Pier Luigi Nervi a Prato. Nella nostra città il visionario ingegnere originario della Valtellina ha potuto sperimentare nuove tecniche costruttive nell’utilizzo del cemento armato per le industrie, quanndo tra le due guerre fu chiamato dagli industriali pratesi a rinnovare e ampliare gli stabilimenti produttivi del distretto tessile in grande espansione. Il tour porterà alla scoperta dell’ex stabilimento Sbraci a La Cartaia (Vaiano), della sala superiore dell’ex Fabbricone, oggi lanificio Balli, e del reparto tintoria dell’ex Anonima Calamai di San Paolo.
Durante il tour ci sarà anche spazio per conoscere le lavorazioni attive oggi nel segno di Nervi, nel campo della moda e nella produzione di tessuti high performance e tecnici come quelli legati alla creazione di vele per natanti da competizione. Ritrovo stazione Prato Centrale (itinerario in bus); costo 25 euro. Infine, il percorso gratuito a cura del Cdse dal titolo "La fabbrica ritrovata. Acqua e opifici nell’Alta Valbisenzio" previsto per le 15.30 è sold out.