REDAZIONE PRATO

Gli orti urbani dedicati al sindaco Pieraccini

Ieri mattina la cerimonia di intitolazione: "Anni difficili. Montemurlo non aveva. né strade né illuminazione".

Gli orti urbani dedicati al sindaco Pieraccini

"Vedrai che Montemurlo diventerà un giardino", erano queste le parole che Paolo Pieraccini, sindaco di Montemurlo dal 1980 al 1985, era solito ripetere alla moglie in un tempo che Montemurlo era un paesone dove mancavano strade e servizi. Ora quel sogno si è realizzato, Montemurlo è un esempio di buon vivere e ieri mattina il Comune di Montemurlo ha voluto ricordare Pieraccini, sindaco amatissimo e visionario con l’intitolazione degli orti urbani di via Lamarmora, uno spazio dove coltivare "non solo gli ortaggi ma anche relazioni, amicizie e socialità", come ha ricordato il sindaco Simone Calamai. Paolo Pieraccini e la moglie Maria Rosa Nerini, presente alla cerimonia d’intitolazione, erano entrambi pratesi, si sposarono nel 1965 e Paolo si volle trasferire con forza a Montemurlo. Subito l’impegno nelle attività del Pci e del Comune dove svolse anche l’incarico di assessore prima di essere eletto sindaco. Gli anni Settanta furono un periodo di grande sviluppo: a Montemurlo le strade non erano asfaltate né illuminate e quando Pieraccini divenne sindaco s’impegnò per portare i servizi e le infrastrutture di base. Pieraccini era un uomo onesto e appassionato. Nei primi anni Ottanta s’impegnò per guidare lo sviluppo del territorio, cercando sempre il bene comune e l’interesse pubblico. "Gli volevano bene tutti- ricorda la moglie Maria Rosa -. Metteva una grandissima passione per il suo lavoro di sindaco. Aveva già l’idea di far sorgere il centro di Montemurlo nell’ex campo sportivo di via Rosselli ed ora che è inaugurato sono molto felice perché tutti i sindaci che sono venuti dopo di lui hanno portato avanti la sua idea di città, un luogo bello e ordinato, con servizi e infrastrutture, una città dove si vive bene".