SILVIA BINI
Cronaca

Gli stalli da 34 a 23 recuperati in via Dante

I lavori partiranno a fasi dal 3 marzo: i parcheggi saranno in linea e sarà aggiunta una bike lane lungo la strada. Dodici alberi in più e nuovi marciapiedi. Biagioni: "Intervento per mobilità più sicura per pedoni e ciclisti".

I lavori partiranno a fasi dal 3 marzo: i parcheggi saranno in linea e sarà aggiunta una bike lane lungo la strada. Dodici alberi in più e nuovi marciapiedi. Biagioni: "Intervento per mobilità più sicura per pedoni e ciclisti".

I lavori partiranno a fasi dal 3 marzo: i parcheggi saranno in linea e sarà aggiunta una bike lane lungo la strada. Dodici alberi in più e nuovi marciapiedi. Biagioni: "Intervento per mobilità più sicura per pedoni e ciclisti".

PRATOCambia volto viale Piave. C’è da capire se i lavori volti dall’amministrazione e finanziati dal credito sportivo con 285mila euro andranno davvero a dare una marcia in più a una delle strade più belle e centrali della città. I commercianti della zona non nascondono qualche titubanza per il risultato dell’intervento - auto in doppia fila di cui soffre da sempre viale Piave, posti auto che andranno a diminuire anche se di poche unità - ma soprattutto per il periodo dei cantieri. "Ci hanno presentato il progetto, speriamo che i cantieri non siano troppo invadenti. Se questo intervento porterà beneficio da un punto di vista della fruibilità della strada non possiamo che esserne soddisfatti, certo non nascondiamo qualche preoccupazione". La versione dei titolari del negozio di abbigliamento per uomo Viale Piave e di Liquirizia specializzato in abiti da bambini. Più critici altri negozianti. Viale Piave e viale Vittorio Veneto rappresentano un collegamento nevralgico e strategico per la viabilità cittadina, sia per la quotidianità che sul fronte turistico perché rappresenta una porta del centro per chi si muove in treno. "Con questo intervento tali strade saranno più belle e sicure per tutti, pedoni e ciclisti in primis", rassicurano dal Comune.

Nel dettaglio i marciapiedi verranno rinnovati, nuove aiuole per gli alberi e uno spazio dedicato per chi si muove in bici, la cosiddetta bike lane. Una scelta progettuale obbligata rispetto all’ampiezza della strada e alla presenza di corsie preferenziali e parcheggi, ma che - si spera - metterà fine anche alla cattiva abitudine di parcheggiare in seconda e terza fila. I parcheggi lungo viale Piave non saranno più a lisca ma in linea. Gli stalli che si perdono in questa trasformazione, da 34 a 23, saranno recuperati nel tratto che va da via Dante all’incrocio con via della Pallacorda. Un’operazione che non andrà a scapito del numero complessivo dei parcheggi e del verde, che anzi aumenta con 12 nuovi alberi e con l’ampliamento delle aiuole per tutelare le piante esistenti.

"Il tratto ciclabile in questione, che collega la stazione al centro storico, rappresenta una delle principali porte d’accesso alla città - spiega l’assessore alla transizione ecologica Marco Biagioni - Questo intervento non solo promuove la mobilità sostenibile, ma garantisce anche una mobilità sicura per pedoni e ciclisti, offrendo un’alternativa protetta all’uso dell’auto. Grazie al recupero di superfici verdi e permeabili, alla cura degli alberi esistenti e alla piantumazione di nuovi, l’intervento ha anche un forte impatto positivo sull’ambiente". I lavori inizieranno il 3 marzo e procederanno per piccoli tratti per recare il minor disagio possibile a commercianti, residenti e viabilità. L’obiettivo è arrivare a conclusione per l’inizio della bella stagione.

L’intervento inaugura una nuova modalità di comunicazione per le attività presenti nelle aree oggetto di cantieri: "Abbiamo inviato una lettera preventiva alle associazioni di categoria per informarle in tempo dell’arrivo di un cantiere che può implicare disagi e cambiamenti temporanei per gli esercizi commerciali - spiega l’assessore Benedetta Squittieri -. Questo ci aiuta a far emergere e a intervenire su problematiche specifiche prima che si manifestino in modo da minimizzare i disagi. È infatti un metodo che vorremmo applicare a tutti i cantieri che vengono gestiti direttamente dall’amministrazione comunale".

Silvia Bini