Gramsci-Keynes al Rodarino la succursale

Per rispondere alle esigenze di spazi del Gramsci-Keynes, cinque aule del Rodarino sono state assegnate all'istituto. Una soluzione logistica che favorisce la collaborazione tra scuole a Prato.

Gramsci-Keynes al Rodarino la succursale

Per rispondere alle esigenze di spazi del Gramsci-Keynes, cinque aule del Rodarino sono state assegnate all'istituto. Una soluzione logistica che favorisce la collaborazione tra scuole a Prato.

Sono state ufficialmente assegnate cinque aule dell’edificio ’Margherita Hack’, noto come Rodarino, al Gramsci-Keynes per il prossimo anno scolastico. Il presidente della Provincia, Simone Calamai, ha consegnato le chiavi dell’immobile di via Galcianese al dirigente scolastico Stefano Pollini. La decisione è nata in risposta alla recente richiesta dell’istituto di spazi aggiuntivi. Grazie alla collaborazione con il liceo Livi-Brunelleschi e la dirigente Maria Grazia Ciambellotti, è stato possibile mettere a disposizione cinque aule del complesso del Rodarino per le esigenze del Gramsci-Keynes. Questa soluzione si è resa possibile anche grazie al trasferimento di 12 classi del liceo Livi da via delle Fonti alla nuova sede di Palazzo Vestri in piazza Duomo. Nel dettaglio, cinque aule saranno destinate alle classi dell’istituto Gramsci-Keynes, mentre le altre cinque resteranno al Brunelleschi. Vi sarà, infine, una classe condivisa tra i due istituti, dedicata ad attività collaterali e di sostegno.

"Abbiamo lavorato con impegno per individuare le migliori soluzioni logistiche per tutti gli istituti in base alle necessità di spazi emerse dalle ultime iscrizioni – dichiara Calamai – In particolare, per l’Istituto Gramsci-Keynes, oltre a creare tre nuovi spazi nella sede principale, per corrispondere in modo più deciso alla richiesta della scuola abbiamo concordato con la dirigenza scolastica di individuare una sede distaccata per almeno uno dei corsi di studio. Questa soluzione consentirà a entrambe le scuole di utilizzare al meglio gli spazi disponibili, andando a rappresentare un prezioso esempio di collaborazione e condivisione tra gli istituti del territorio pratese".