![L’autore e attore Davide Grillo da stasera al Teatro Magnolfi in. Come se niente fosse, un monologo comico sul precariato e lo smarrimento della sua generazione L’autore e attore Davide Grillo da stasera al Teatro Magnolfi in. Come se niente fosse, un monologo comico sul precariato e lo smarrimento della sua generazione](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MGU0MmM3MTMtMTYxOS00/0/grillo-al-magnolfi-precari-come-se-niente-fosse.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
L’autore e attore Davide Grillo da stasera al Teatro Magnolfi in. Come se niente fosse, un monologo comico sul precariato e lo smarrimento della sua generazione
Da stasera a domenica al Teatro Magnolfi va in scena Come se niente fosse, un monologo comico dell’autore e attore Davide Grillo, un lavoro sul rapporto tra il precariato, la mancanza di senso e la fine delle cose, sul post-fordismo e sul continuo senso di inadeguatezza che questi regalano: una depressione che diventa fatto climatico (spettacoli feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30). Si tratta di una favola scettica, che racconta la nascita e l’evoluzione di un dubbio collettivo che da minuscolo diventa iperbolico, trascinando l’intero paese nel caos e nell’indeterminatezza. Una vicenda incresciosa destinata a generare una serie di situazioni tragicomiche e riflessioni sparse sulla casualità del mondo, degli affetti, i demoni meridiani e l’idea di felicità. Il tutto a favore di un futuro approccio meteorologico all’insignificanza. La storia è quella di un’allerta meteo nel mezzo della pausa di riflessione di una giovane coppia ormai non più sicura del senso del loro stare insieme. Un’allerta meteo un po’ anomala, che avverte la popolazione sull’arrivo nella penisola italiana di una gigantesca ondata di scetticismo: la perdita di senso che ne deriva si estende progressivamente a tutte le cose e minaccia di trascinare il paese nel caos, nella disillusione e di lasciarlo privo di sensi.
"Perché il fatto che quasi tutti gli amici siano precari come me non lo fa sentire meno solo o inadeguato? – spiega Davide Grillo per approfondire il suo progetto teatrale -. Perché problemi endemici come il precariato o l’assenza di futuro per quanto siano percepiti da tutti, non si trasformano più in proteste collettive come in passato ma al contrario vengono sentiti, vissuti, trattati e a volte medicalizzati come problemi individuali? Ponendomi queste domande ho scoperto che forse l’apparato teorico dell’esistenzialismo era necessario ma insufficiente a descrivere come ci si sente ora, mancava una parte, sono cambiate delle cose ed è come se avessimo a che fare con un male di vivere del tutto nuovo, forse il nostro è un male di vivere post-fordista". Attraversando il genere fantastico e il pensiero esistenzialista, Come se niente fosse racconta un certo tipo di smarrimento della generazione nata tra gli anni ottanta e novanta. Biglietti 15 euro posto unico numerato