Prato, 15 dicembre 2022 - Maxi controllo a tutela della salute pubblica da parte della Guardia di Finanza di Prato. Nei giorni scorsi i finanzieri del Gruppo di Prato hanno concluso un piano d'intervento per la prevenzione e repressione della condotte illecite poste in essere nel settore del commercio al dettaglio di prodotti non sicuri, riconducibili a diversificati settori merceologici, vagliando la posizione di numerose aziende operanti nel distretto industria le pratese, dedite alla commercializzazione sia di prodotti con marchi contraffatti che prodotti cosmetici, integratori alimentari, farmaci, bigiotteria, articoli di abbigliamento, prodotti elettrici ed elettronici ed articoli per la cura della persona privi dei requisiti richiesti quali le indicazioni e le precauzioni d'uso in lingua italiana.
L'operazione si è svolta attraverso lo sviluppo delle informazioni acquisite da un costante controllo economico del territorio svolto dalle pattuglie delle Fiamme Gialle pratesi, oltre a servizi di appostamento, pedinamento ed osservazione, consultazione delle banche dati in uso al Corpo ed incrocio delle risultanze ottenute.
Sono oltre 431mila gli articoli irregolari posti sotto sequestro, tra cui articoli di abbigliamento con marchi contraffatti di note griffe della moda nazionale ed internazionale, oggetti e prodotti di scarsa manifattura con la mancata indicazione delle informazioni al consumatore previste per l'etichettatura e oltre 100mila prodotti alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici non sicuri.
E' infatti vietato il commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto o confezione di prodotto che non riporti, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni sul produttore e/o importatore, il paese di origine, la presenza di materiali e/o sostanze che possono arrecare danno all'uomo, alle cose o all'ambiente nonché le istruzioni e le eventuali precauzioni circa la destinazione d'uso, ovvero tutte le informazioni utili in lingua italiana ai fini della fruizione in sicurezza del prodotto.
Gli accertamenti svolti hanno anche permesso di individuare delle erboristerie etniche che ponevano in vendita prodotti farmaceutici e parafarmaceutici senza la presenza di personale adeguatamente abilitato alla professione medico-farmaceutica.
L'attività, prevalentemente svoltasi a carico di esercizi commerciali operanti nella zona industriale di Prato ha permesso di impedire un guadagno, per le aziende, di circa un milione e ottocentomila euro.
Complessivamente, nell'ambito dell'operazione, oltre a sottoporre a sequestro i predetti prodotti, sono state denunciate tre persone, mentre i negozi coinvolti sono stati segnalati al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
"La repressione dei fenomeni commerciali illegali rappresenta una delle priorità della Guardia di Finanza - si legge in un comunicato - particolarmente attiva contro ogni forma di concorrenza sleale, per fornire una risposta pronta e tangibile alle richieste degli imprenditori che operano nel rispetto delle regole nonché a tutela dei consumatori".