REDAZIONE PRATO

Hub del riciclo tessile. L’obiettivo di Alia: partire con i lavori entro la fine dell’anno

La società si sta tirando avanti con la burocrazia e ha espletato la gara per realizzare l’immobile di via di Baciacavallo: lavori affidati a Polistrade. Il nodo più grande? Lo spostamento della società di calcio del Paperino. .

Hub del riciclo tessile. L’obiettivo di Alia: partire con i lavori entro la fine dell’anno

Hub del riciclo tessile. L’obiettivo di Alia: partire con i lavori entro la fine dell’anno

Mentre in Regione Toscana tiene banco l’adozione del nuovo piano dei rifiuti, che comunque lascia molte perplessità bipartisan sull’autosufficienza del sistema dell’Ato Toscana Centro nei prossimi anni prima che i nuovi impianti entrino in funzione, a Prato l’attenzione continua a essere incentrata sull’hub del riciclo tessile. Un’infrastruttura sostenuta sia da porzioni di centrodestra e centrosinistra, ma anche osteggiata da comitati, e dalle frange del Pd della zona sud: su tutte quelle di Paperino e Cafaggio. Entro fine ottobre Alia presenterà il piano industriale che chiarirà anche quelle che sono le fonti di finanziamento degli investimenti, hub di via di Baciacavallo compreso, a seguito delle divisioni nel Pd sulla quotazione in Borsa della Multiutility. Un piano industriale che scandirà anche le date di partenza dei cantieri nei vari impianti, e quindi anche per l’hub del tessile. Alia in queste settimane si è portata avanti con la burocrazia per cercare di arrivare a dicembre già pronta per iniziare con i lavori.

In Regione Toscana, ad esempio, è già stata presentata la pre-istruttoria sull’Aua, l’autorizzazione unica ambientale, necessaria per potere ottenere il via libera ai lavori. Autorizzazione che dovrebbe arrivare in tutto ottobre secondo le stime dell’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nell’Ato Centro. Sempre Alia ha già espletato la gara per la realizzazione dell’immobile di via di Baciacavallo, affidando i lavori a Polistrade, l’azienda con sede a Campi Bisenzio. Proseguono inoltre i contatti col Comune di Prato per il passaggio di proprietà del terreno sopra il quale sorgerà l’hub del riciclo tessile. Nel cronoprogramma stilato con la giunta Biffoni, la prospettiva è quella di firmare gli atti entro tutto ottobre.

Il nodo più grande è legato allo spostamento della società calcistica Paperino San Giorgio, che oggi gioca proprio in una porzione dell’area dove sorgerà entro dicembre 2026 l’hub del tessile. Si tratta di una società con oltre duecento tesserati, che in teoria dovrebbe andare a giocare nel nuovo impianto di via Lille, peccato però che i lavori a Paperino siano ancora in alto mare. La situazione paradossale è che possa iniziare prima il cantiere del secondo lotto, da poco affidato, rispetto a quello del primo lotto che ormai è fermo da tempo e dove si sta cercando di arrivare a un nuovo affidamento dell’incarico. Alia a dicembre si limiterà a lavorare sulla parte di terreno già di sua proprietà. Ma poi da gennaio il Psg andrà sfrattato. Considerato che il campo di via Lille non potrà mai essere pronto per fine anno, allora il Paperino San Giorgio migrerà alla Carbosilta, l’impianto sportivo di San Giorgio a Colonica. Qui però sono necessari lavori di manutenzione per consentire la disputa di partite ufficiali. Una necessità ben conosciuta negli uffici comunali che si sono già attivati per adeguare ai regolamenti l’impianto sportivo sangiorgese. A quel punto l’hub del tessile avrà superato anche l’ultimo ostacolo rimanente e si potrà assistere alla partenza dei lavori, che andranno avanti in piena campagna elettorale per le amministrative 2024.