Montemurlo (Prato), 28 gennaio 2025 – Il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, ha festeggiato oggi pomeriggio i 100 anni di Giovanni Laurito. A nome dell'amministrazione comunale, il sindaco ha consegnato al festeggiato una pergamena celebrativa e un omaggio floreale.
A casa Laurito, ad Oste, ad accogliere l'arrivo del sindaco Calamai c'era quasi tutta la grande famiglia di Giovanni, i cinque figli – due femmine e tre maschi- i dieci nipoti e i sei bisnipoti, tutti legatissimi a questo nonno simpatico, allegro e sorridente.
Giovanni Laurito nasce a Orsomarso in provincia di Cosenza in Calabria nel 1925, si sposa poi con Michelina e i due rimangono insieme per 75 anni. Giovanni è stato un instancabile lavoratore. Dopo aver lavorato a lungo in Francia e in Germania, nel 1965, quando inizia il boom economico, ritorna in Italia e si trasferisce a Oste con i figli. Per alcuni anni lavora in un'azienda di ceramica ad Agliana, poi ritorna a fare quello che è il suo lavoro da sempre, il boscaiolo e lo fa fino alla pensione.
Giovanni è un uomo molto lucido e attivo. Fino a 92 anni ha guidato l'auto e fino a due anni fa si è preso cura personalmente del suo orto. Ama ancora giocare a carte con i nipoti ma spesso... bara per vincere. Il segreto della sua longevità sta forse in una vita sempre molto attiva, nel mangiare poca carne e moderatamente. A cent'anni il suo piatto preferito restano gli spaghetti al pomodoro e la sua vera passione è il caffè, a cui non rinuncia mai.
Per i figli la formula di lunga vita di Giovanni, però, è un'altra: "Sono l'affetto e le coccole di una grande famiglia”.
Anche una nipote che fa il medico in Uganda oggi si è volta collegare in videochiamata per partecipare ai festeggiamenti del nonno Giovanni, mentre stasera in via Oste arriverà anche il resto della grande famiglia. Il sindaco Calamai è rimasto molto colpito dal clima di grande allegria e dall'affetto che si respira in casa Laurito: "Giovanni porta benissimo i suoi cento anni, è un uomo davvero lucido e vitale - ha detto il sindaco Calamai – Credo che, oltre al fattore genetico e allo stile di vita, questi traguardi si raggiungano anche grazie al sostegno all'amore e agli stimoli che arrivano da una bella famiglia unita e gioiosa”.