Prato, 4 maggio 2021 -- La vita negli occhi, la bellezza di una donna che si affacciava sugli anni più intensi che la giovinezza sa regalarti. Per Luana D’Orazio ora non ci saranno più balli, concerti, cene con gli amici, insomma non ci sarà più niente di tutto quello che lei adorava fare. Rimangono le foto, i ricordi di quel sorriso sempre presente, di quegli abbracci che ora non potrà mai più donare a chi le voleva bene. Rimane la tragedia, enorme, di un bambino di appena cinque anni rimasto senza la sua mamma e di una famiglia distrutta dal dolore per una perdita così grave e del tutto inaspettata. Aveva soltanto 22 anni Luana D’Orazio e quella di ieri doveva essere una giornata lavorativa come le altre. Il destino ha invece deciso diversamente. Diplomata all’istituto Einaudi, Luana aveva iniziato a lavorare nell’orditura appena due anni fa. Nei suoi profili social le immagini, belle, di lei insieme ai colleghi di lavoro. La soddisfazione di essere ripartiti a lavorare dopo mesi di chiusura a causa della pandemia, le torte portate a lavoro, le foto di Natale insieme ai colleghi, la felicità di tornare a casa la sera, dalla famiglia.
Prima di trovare lavoro nell’azienda pratese Luana aveva lavorato per diverso tempo al ristorante Arnold che si trova lungo via Pratese tra Pistoia ed Agliana. Non solo, bella e spigliata, è stata scelta per fare la comparsa in diversi video musicali di produttori locali ma anche per il film del regista Leonardo Pieraccioni "Se son rose". Proprio nei suoi profili social diverse le immagini che la vedono insieme a Pieraccioni durante le riprese del film dove Luana è apparsa accanto alla protagonista in diverse scene. Luana viveva insieme alla sua famiglia nella frazione Le Querci di Agliana (Pistoia). L’intera comunità è stata colpita duramente dalla terribile notizia arrivata ieri nel primo pomeriggio. Lascia nel dolore la mamma, il babbo, il fratello, il figlio di 5 anni, il fidanzato e i tanti amici con i quali ha trascorso serate spensierate e divertenti. Tanti i messaggi di cordoglio nel suo profilo facebook. "Sono a pezzi amica mia - scrive una delle amiche di Luana - Ci eravamo sentite proprio qualche giorno fa. Non ho parole per descrivere il dolore che sto vivendo adesso". "Sarai sempre nei miei ricordi – aggiunge un altro amico - un altro angelo è volato nel cielo troppo presto". Sarà difficile per tutti accettare una morte così assurda, ancora di più spiegare a quel bambino che la sua mamma è volata in cielo. Ed E’ profondamente rattristato don Anthony Mennem, parroco di Spedalino - Le Querci, una comunità che si divide tra i comuni di Agliana e Pistoia. Le Querci, infatti, è una frazione in territorio pistoiese ma fa parte della parrocchia che ha la sua chiesa a Spedalino, nel comune di Agliana, dedicata a Santa Maria Assunta. Lungo la Vecchia provinciale, a LeQuerci, abitava con la famiglia Luana D’Orazio. "E’ una famiglia della nostra comunità, che non vedo da un po’ di tempo anche perché a causa della pandemia l’ultima benedizione delle case è stata fatta due anni fa – racconta don Anthony -. Però conosco la famiglia, in particolare la mamma della ragazza. Luana aveva ricevuto i sacramenti nella parrocchia di Spedalino Asnelli-Le Querci, l’ho seguita nel cammino per prepararsi alla prima Comunione e alla santa Cresima. Non la vedevo da tempo ma la notizia dell’infortunio sul lavoro in cui ha perso la vita mi ha profondamente rattristato – dice il sacerdote -. Esprimo a tutta la famiglia le più sentite condoglianze e tutta la mia vicinanza come parroco". La tragica notizia ha scosso anche tutta la comunità di Spedalino-Le Querci, che piange non solo una giovane vittima del lavoro ma anche una giovane mamma di un bambino di appena cinque anni.