I lavori alla casa di comunità Misericordia e Dolce, che sorgerà nella palazzina dell’ex anatomia patologica, partiranno domani. Un intervento che arriva ai blocchi di partenza prima dell’atteso progetto del distretto socio sanitario di San Paolo, che i cittadini reclamano ormai da un bel po’ di anni. Ma tant’è: i fondi concessi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) Missione 6 – Salute, ha messo l’acceleratore al piano, consentendogli il sorpasso. I tempi imposti dall’Europa (NextGenerationEu) stringono: il cantiere che interessa un immobile di proprietà dell’Asl centro, andrà avanti fino al marzo 2026. Progetto esecutivo e piano economico sono stati approvati di recente dall’Asl, che ha designato quale responsabile unico del procedimento l’ingegner Sara Allegranti. Il quadro economico prevede che l’importo dei lavori sia di 3 milioni e 796mila euro a cui vanno aggiunti gli oneri di sicurezza (187.367 euro) e le somme a disposizione 1.619.485 euro fino ad un totale di oltre 6 milioni di euro. Il progetto esecutivo è stato redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Team srl (mandataria), Hypro srl (mandante) e Offtec srl (mandante). L’impresa aggiudicataria dell’accordo quadro Invitalia è il Consorzio Stabile Medil, società consortile per azioni con sede a Benevento. L’apertura del cantiere in via Cavour 87 richiederà necessariamente una variazione della viabilità e di accesso alla palazzina ovest, dove ci sono ancora ambulatori ed attività sanitarie per i cittadini. Così da domani cambieranno le modalità di accesso delle auto al presidio e ai percorsi di accesso all’area.
Gli ingressi carrabili saranno da via Cavour 87 (ingresso A) e da via della Misericordia (ingresso B). Saranno consentiti accessi ai soli mezzi autorizzati, come quelli che trasportano persone disabili con contrassegno in corso di validità, sosta breve, fornitori, auto aziendali, mezzi di volontariato per trasporto utenti, ambulanze, servizio pulizie, servizio di manutenzione, facchini, corrieri. All’ingresso A dovranno passare solo le ambulanze per soccorso e trasporto barellati alle cure intermedie, le persone disabili, i mezzi autorizzati per le soste brevi, i fornitori ed il servizio di manutenzione. All’ingresso B dovranno transitare solo mezzi delle associazioni di volontariato, le auto aziendali, le persone disabili, il servizio di pulizie, corrieri, facchini. Gli orari degli ingressi sono differenziati: quello A sarà attivo 24 ore su 24, mentre quello B dalle 7,30-16,30 dal lunedì al venerdì; al di fuori di tale orario l’accesso sarà possibile mediante citofono. "La ristrutturazione dell’ex anatomia patologica interessa 1.800 metri quadrati – spiega Lorena Paganelli, direttrice della Società della Salute – Ci saranno servizi territoriali previsti dal Pnrr: prelievi, ambulatori di specialisti, medici di medicina generale, guardia medica, servizi sociali. Ciò ci consente di fare un’aggiuntiva ed una riorganizzazione di servizi: qui sarà spostata la specialistica dal centro Giovannini".
Sara Bessi