REDAZIONE PRATO

I dentisti low cost non riaprono Danno e beffa per tanti pazienti

La denuncia della Federconsumatori nazionale e regionale riguarda la catena spagnola Dentix Falorni: "I cittadini sono senza cure e con un finanziamento da pagare". Uno sportello per chi è nei guai

"I nostri uffici sono momentaneamente chiusi; la preghiamo di richiamare domani, grazie". E’ questo il messaggio registrato che si ascolta quando si prova a telefonare alla clinica dentale Dentix di via Giuseppe Mazzoni. Alla vetrata è appeso un cartello con il quale la clientela viene informata che "gli ambulatori si stanno attrezzando con tutti i dispositivi di sicurezza per garantire il servizio odontoiatrico in piena sicurezza. Rimane attivo per urgenze e trattamenti indifferibili un numero verde e dedicato". L’arcano andrebbe individuato in una denuncia portata alla luce da Federconsumatori Toscana con il suo presidente regionale Massimo Falorni. "Sono centinaia i pazienti coinvolti nel fallimento della catena odontoiatrica Dentix Italia. Una situazione che si ripete con una ciclicità inaccettabile. Sono trascorsi, infatti, appena pochi mesi dal fallimento di un’altra clinica odontoiatrica, Idea Sorriso, che ha lasciato senza cure e con molti debiti i cittadini che avevano prenotato delle cure – scrive Falorni in una nota stampa – In Toscana Dentix Italia è presente con 5 ambulatori nelle sedi di Prato, Empoli, Lucca, Viareggio e Massa Carrara. Dentix Italia fa capo alla Dentix Spagna, che ha fatto richiesta in tribunale di istanza pre-fallimentare". Federconsumatori lancia l’allarme su una vicenda che pare avere un copione preciso: "I pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche necessarie. In tal modo Dentix incassa subito l’intero ammontare della parcella e il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria, dopodiché le cure proseguono lente e a singhiozzo fino alla latitanza con lo stop – dice Falorni –. Da alcune testimonianze emerge il forte sospetto che i pazienti siano indotti a sottoporsi a interventi sanitari non necessari e non appropriati".

"Al momento come Ordine non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione – afferma il dottor Giuseppe Magro, presidente della commissione Albo odontoiatri dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri di Prato – Noi sappiamo solo chi è il direttore sanitario, perché deve essere iscritto all’Ordine del territorio in cui esercita la clinica, mentre l’autorizzazione viene rilasciata dall’ufficio Suap del Comune. Purtroppo i cittadini sono invitati ad aderire a quei piani terapeutici che sembrano convenienti, ma che poi come in questo caso ed altri casi noti, hanno questo epilogo a svantaggio per il paziente".

Tutti i cittadini coinvolti in questa spiacevole vicenda possono rivolgersi agli sportelli salute di Federconsumatori Toscana, a disposizione per assistenza e informazioni sulle attività da mettere in campo per la tutela sul piano giuridico e medico-legale. A Prato Federconsumatori è in piazza Mercatale 93: si raccomanda di prendere l’appuntamento per un incontro telefonando ai numeri 0574-27634 e 3892634126.

Sara Bessi