Il settore alberghiero a Prato dà lavoro a più di un centinaio di dipendenti. Con la crisi causata dalla pandemia circa il 50% degli addetti si ritrova in cassa integrazione. D’altronde gli alberghi più grandi riempiono circa 20 camere a notte, mentre i più piccoli stannointorno alle 810 stanze occupate. "La situazione è complicata" spiega il presidente di Federalberghi Prato, Rodolfo Tomada. "La beffa è rappresentata pure dal fatto che la cassa integrazione viaggia in media con due mesi di ritardo".
CronacaI dipendenti sono oltre un centinaio La metà è in cassa integrazione