Claudia Iozzelli
Cronaca

I dubbi sull’autovelox della 325. “L’apparecchio resta acceso”

I comandanti delle polizie municipali di Prato e Val Bisenzio spiegano che fra qualche mese verrà presa una decisione per adeguarsi alla normativa sull’eventuale abbassamento del limite di velocità

Attesa per la decisione sull'autovelox

Attesa per la decisione sull'autovelox

Vaiano, 7 gennaio 2025 – Niente “bomba libera tutti”: nessuna variazione, per adesso, per autovelox e limiti di velocità sulla Sr 325. L’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, che disegna nuove regole per quel che riguarda gli autovelox – che, secondo il legislatore non dovrebbero più servire per “far cassa” ma fungere da veri deterrenti – non cambia per adesso la situazione valbisentina, come invece molti automobilisti avevano creduto.

“C’è tempo fino a maggio per un eventuale adeguamento”, ci hanno fatto sapere in modo corale i comandanti delle polizie municipali che hanno la gestione degli autovelox sulla Sr 325, Marco Maccioni, di Prato, e Rodolfo Ricò dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio. Il punto in questione - e motivo di esaltazione per i tanti multati soprattutto dall’autovelox della Madonna della Tosse, situato nel Comune di Prato, che, acceso dal 2018 è quello, fra tutti, che registra più infrazioni, per un totale di incassi per il Comune di Prato che a seconda delle annualità ha anche superato il milione di euro – è la novità del decreto dell’aprile del 2024 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che pone un limite di 20 km/h rispetto al limite generalizzato della strada, che, trattandosi di extraurbana secondaria, è di 90 km/h, quindi le multe a chi viaggia sotto i 70 Km/h non sarebbero da considerare valide. Questo il punto in questione, al paragrafo 2.1.1. dell’Allegato A del decreto: “La postazione mobile può essere collocata esclusivamente su strade o singoli tratti di strada in cui il limite di velocità imposto dall’ente proprietario ai sensi dell’art. 142 del Cds di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, non sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato previsto per le strade extraurbane dal medesimo art. 142”.

“La normativa prevede che ci sia tempo fino a maggio per adeguarsi – spiega Marco Maccioni - e fino ad allora l’apparecchio alla Madonna della Tosse rimarrà acceso. Nel frattempo ci saranno delle riunioni con la Provincia, proprietaria della strada, e con la Prefettura per decidere insieme cosa fare”. Si ricollega al paragrafo successivo dello stesso Allegato il comandante della Municipale valbisentina: “Il decreto è di aprile – spiega Ricò - e ci sono 12 mesi per eventuali adeguamenti. Che andranno valutati tenendo presente il paragrafo 2.3.1. dell’Allegato, che prevede delle deroghe a quanto indicato sopra, ovvero che la collocazione degli autovelox è consentita su tratti di strada dove alcune caratteristiche giustificano l’abbassamento del limite di velocità, per dimensioni della sede stradale, ad esempio”.