
Il convegno di ieri. di Fratelli d’Italia con il coordinatore regionale. Alessandro Tomasi e la deputata Chiara La Porta (al centro). Hanno partecipato anche Diego Petrucci, Daniele Pezzati. e Andrea Porcaro d’Ambrosio
Le elezioni regionali si avvicinano e se il centrodestra non ha ancora ufficializzato il candidato, in casa Fratelli d’Italia ci sono pochi dubbi, con Alessandro Tomasi schierato in prima linea all’incontro "Obiettivo salute. Ripensare la sanità in Toscana, mettere al centro la persona". Un appuntamento organizzato da Fratelli d’Italia per parlare di uno dei temi più caldi, e centrali, in vista appunto della campagna elettorale. Un appuntamento preceduto dal blitz al pronto soccorso del santo Stefano del consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità Diego Petrucci.
"Ho trovato una situazione migliore grazie alla presenza di quattro guardie per la sicurezza, è evidente che si poteva trovare prima una soluzione simile - dice -. Non c’erano per fortuna molte persone in attesa, ma parlando con gli operatori è emersa la necessità di far affiancare il personale medico a specializzandi di tutte le discipline non solo dell’emergenza urgenza". Altro nodo critico: le cure intermedie. Nella Asl Toscana Centro ci sono appena 137 posti, di cui solo 42 a Prato. “La risposta dei servizi territoriali è davvero insufficiente. Così si crea un circolo vizioso che deve essere interrotto per salvare il nostro sistema ospedaliero”, ha aggiunto Petrucci. "Se un paziente non necessita più di cure ospedaliere, ma ha ancora bisogno di assistenza sanitaria, gli ospedali devono essere messi nelle condizioni di dimetterlo e destinarlo ad altre strutture, pubbliche o private. Questo eviterebbe che le persone restino bloccate su una barella nei corridoi del pronto soccorso per giorni"
Sulla stessa linea la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta: "La sanità è un tema senza risposte, insieme alle infrastrutture. Non è vero che mancano risorse, vengono gestite male dalla Regione. Il governo Meloni ha stanziato 136 miliardi di euro, una cifra record superiore a tutti i governi precedenti, e nonostante ciò i servizi sanitari non funzionano, le liste d’attesa sono infinite e le prestazioni carenti".
A rincarare la dose Gianluca Banchelli, che ha portato la sua testimonianza personale: "Mia madre è arrivata al pronto soccorso il venerdì sera ed è stata ricoverata in reparto solo il lunedì". Infine, Tomasi: "Sanità e infrastrutture sono temi senza risposte. Sono stati stanziati miliardi in questi settori, le risorse ci sono, ma vengono gestite male. Le liste d’attesa sono infinite e le carenze nei servizi di assistenza sono all’ordine del giorno. Solo con un cambio di passo possiamo dare una svolta alla Regione". Parole da candidato alle regionali che hanno risuonato nell’auditorium della Camera di Commercio.
Silvia Bini