REDAZIONE PRATO

I nuovi sentieri dei Bardi Ripuliti tre itinerari Verso le cascate e oltre

I percorsi per gli escursionisti finanziati con 10mila euro da Publiacqua. Ricavati da tracciati esistenti e d’importanza storica a Vernio e Cantagallo.

"I cammini dell’acqua" arrivano anche in Valbisenzio: fra i progetti finanziati da Publiacqua nel 2022 c’è anche quello proposto da una partnership formata dall’associazione fondiaria Bosco dei Bardi, Comune di Vernio, fondazione Cdse e cooperativa Eccoci.

Tre i sentieri messi a disposizione dell’escursionista, realizzati grazie ad un contributo di 10 mila euro da parte di Publiacqua e ricavati da tracciati esistenti e d’importanza storica, che portano alla scoperta di torrenti, cascate, fonti e sorgenti, la maggior parte situati nel territorio comunale di Vernio ma per un tratto anche in quello di Cantagallo. Uno dei sentieri, un giro ad anello, porta a scoprire le cascate più belle e più note della Provincia pratese, quelle del Cigno Bianco e del Carigiola.

L’itinerario è studiato per una partenza (e arrivo) dalla Baita della pro loco di Gavigno, per poi dirigersi verso le due cascate situate sul poggio del Cigno Bianco, quella più famosa e quella nascosta, nella parte sottostante, dove l’acqua fa un salto di 15 metri. Prosegue poi verso le cascate della Cerchianina e della Madonna, sul Carigiola, per poi entrare sul sentiero Cai e da quello raggiungere La Centrale e la via del ritorno.

L’altro anello è quello che da Risubbiani sale verso il monte Tronale per il Mulinaccio e la Fonte al Canale, un luogo ricco di sorgenti e fonti che fino al secolo scorso consentivano sia il pascolo che la realizzazione del famoso burro di Montepiano.

Ultimo dei tre itinerari, quello alla scoperta della Fonte al Romito in partenza dalla Badia di Montepiano: poco dopo la storica struttura parte infatti un sentiero che conduce prima alla Fonte al Romito e poi alla Fonte del Nespolo e al passo di San Giuseppe. Oltre a questi tre itinerari il progetto ha previsto anche la cartellonistica verso alcune fonti storiche come la Fonte Zolfata, ai piedi della strada che sale verso Cavarzano.

I sentieri sono stati ripuliti ed è stata posta segnaletica dedicata, che dà indicazioni su entrambe le direzioni di marcia. Sono stati inoltre realizzati pannelli informativi la cui parte storica è stata curata dal Cdse mentre le notizie naturalistiche sono state fornite dal Bosco dei Bardi. Il primo sentiero, quello della Fonte al Romito, è stato inaugurato con un’escursione organizzata per la festa della Via della lana e della seta la settimana scorsa.

Claudia Iozzelli