REDAZIONE PRATO

I panini di Sant’Antonio La tradizione che resiste

Un piccolo omaggio ai ricoverati del Santo Stefano grazie alla Misericordia. Oggi pomeriggio la benedizione degli animali in piazza San Francesco

La fede, l’amore per gli animali e le tradizioni si incontrano ogni anno il 17 gennaio. Oggi si celebra Sant’Antonio Abate, fondatore del monachesimo cristiano e noto per essere il protettore degli animali. In tempi normali e pre pandemia in molte parrocchie c’era la festa la domenica con la benedizione degli animali da compagnia e da cortile, una tradizione spesso abbinata anche ai mercati e alla fiera agricola ma da due anni tutte le manifestazioni sono sospese per l’emergenza Covid. In ogni caso, panini benedetti e preghiere oggi non mancheranno. Nei panifici di Prato e della provincia è possibile acquistare i tradizionali panini dolci (benedetti dai sacerdoti delle parrocchie più vicine al negozio) mentre in alcune chiese ci sarà la benedizione sia di panini offerti sia di quelli portati da casa. A Prato, nella chiesa di San Francesco per tutto il giorno distribuzione dei panini benedetti e alle 16,30 in piazza ci sarà la benedizione degli animali domestici: si possono quindi portare cani, gatti, pappagalli, criceti. All’ospedale Santo Stefano la sezione femminile della Misericordia (in collaborazione con il Centro per i diritti del malato) offrirà i panini ai degenti. La benedizione sarà alle 10,30 nella cappella dell’ospedale a cura di don Carlo Bergamaschi. A Capezzana la festa sarà invece domenica 23 gennaio: dopo la messa delle 11 in piazza benedizione degli animali di piccola taglia.

L’associazione ArteMia in occasione di Sant’Antonio ripropone sulla pagina social la diretta facebook di un anno fa con la video-ricetta di Stefania Storai tratta dal blog "Mina e le sue Ricette del Cuore" per preparare in casa i panini di Sant’Antonio. E sempre in tema di dolci tipici, l’associazione annuncia anche il ritorno dei biscotti "BruttiBoni di San Clemente" in vista del Carnevale. Dutrante il periodo natalizio la vendita dei sacchetti dei "BruttiBoni" ha contribuito alla raccolta fondi per il restauro della facciata del Duomo e l’impegno, visti i buoni risultati (5000 euro raccolti) prosegue. Le monache di San Clemente si sono rese disponibili a fornire gli ingredienti: in sacchetti da un chilo a fronte di un contributo di 18 euro ci sono: mandorle pelate (provenienti da Bari), bianco d’uovo, zucchero, farina e acqua. E’ possibile prenotarli e potranno poi essere ritirati, presso l’ufficio ArteMìa in piazza Lippi a partire dal 14 febbraio. Per prenotarli telefonare al 340.5101749.