I presidenti delle commissioni. Cosa avranno Avs e liste civiche. Pronto un incarico per Santi

Sicuri Sciumbata, Romei e Chiani. Il Pd punta su Bellandi e Mangani. Controllo e garanzia: Cenni o Cioni (FdI)

I presidenti delle commissioni. Cosa avranno Avs e liste civiche. Pronto un incarico per Santi

I presidenti delle commissioni. Cosa avranno Avs e liste civiche. Pronto un incarico per Santi

È l’unica forza politica rimasta a bocca asciutta dopo la compisizione della giunta comunale in cui si è preferito premiare l’alleanza con i Cinque Stelle: ora Alleanza Verdi Sinistra, che ha portato in dote il 3,89% all’elezione della sindaca Bugetti, potrebbe "consolarsi" con la presidenza della commissione consiliare 2, competente su bilancio e sviluppo economico. Secondo le ultime indiscrezioni da palazzo comunale, la scelta sarebbe quasi certa (Avs ha in Lorenzo Chiani il proprio rappresentante in consiglio).

Sono ore febbrili per il risiko fra partiti e liste civiche nelle commissioni consiliari che passeranno quasi tutte da 8 a 10 componenti (6 alla maggioranza e 4 all’opposizione): l’ultima riunione dei capigruppo si è svolta giovedì. Corsa contro il tempo per ricucire gli equilibri di maggioranza (messi alla prova durante l’elezione del presidente del consiglio) e trovare la quadra sui nomi, mentre per le deleghe delle commissioni il punto di convergenza c’è. E non è poco visto che la commissione 5 (sociale, sanità, cultura, immigrazione) – che sarà riconfermata al medico Rosanna Sciumbata regina di preferenze della lista La forza del noi– sarà più nutrita di deleghe (ben 28) mentre 25 saranno quelle della commissione 1 (affari generali e personale): quest’ultima casella andrà all’ex assessore Simone Mangani vista la sua solida preparazione. Praticamente sicure la commissione 3 (edilizia, lavori pubblici, mobilità, polizia municipale) a Enrico Romei, primo eletto di Questa è Prato: un modo per accontentare l’altra lista civica permettendo a Romei di presidiare meglio il settore dell’edilizia sportiva in sofferenza. Spacchettate diverse deleghe perché lo sport finirà comunque alla commissione 1, idem le biblioteche ma la cultura resta in mano alla commissione 5 le cui competenze in materie di immigrazione vengono articolate meglio.

E l’urbanistica? Data per sicura la presidenza della 4 al dem Francesco Bellandi, architetto, di fede schleiniana e vicino all’area della sindaca che ha tenuto per sé la delega dell’urbanistica. Mercoledì è l’ultimo giorno utile perché i gruppi di maggioranza e opposizione preparino un emendamento con i nomi dei componenti, in vista della delibera sulle commissioni che andrà in consiglio giovedì 18 luglio. Giovedì, dunque, verranno decise le deleghe delle commissioni e i componenti, poi il presidente Lorenzo Tinagli dovrà fare la convocazione delle singole commissioni con all’ordine del giorno la votazione dei presidenti. Intanto non è ancora definita la partita per la guida della commissione 6 (controllo e garanzia) che spetta all’opposizione. Tre i nomi in campo, due in casa FdI: avrebbero dato la propria disponibilità l’ex candidato sindaco Gianni Cenni e la consigliera Eleonora Cioni, assistente della deputata Chiara La Porta. Meno possibilità per Rita Pieri (FI).

Tralasciando il consiglio comunale, pare quasi certa ormai la nomina come articolo 90 dell’ex assessora alla pubblica istruzione Ilaria Santi, come esperta del mondo della scuola. Maria Lardara