
Il colloquio dell’Istituto studi storici postali .
La mostra "Gino Nardi. Tra Prato, Africa e Scozia - Lettere diari di guerra e prigionia 1940-1946", a cura dell’Istituto di studi storici postali "Aldo Cecchi", sarà inaugurata il prossimo 12 aprile all’Archivio di Stato di Prato, in via Ser Lapo Mazzei e vi resterà fino al 17 maggio. Si tratta di un appuntamento che rientra nel programma dedicato agli "80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale 1945-2025". Nelle due giornate di apertura e di chiusura sono previsti approfondimenti e iniziative.
Le curatrici della mostra – che ha il patrocinio della regione e della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato – sono Deborah Cecchi e Chiara Marcheschi, che si sono anche occupati dello studio e della catalogazione della mole di documenti messi a disposizione dai figli, Patrizia e Alessandro Nardi. Durante le attività per l’inaugurazione sono previsti tre interventi di altrettanti studiosi: Fabio Bonacina, consigliere dell’Issp Cecchi, Enrico Iozzelli del Museo della deportazione e resistenza di Figline e Niccolò Lucarelli, storico militare. Oltre alle lettere intercorse tra Gino Nardi (nella foto in alto, è sulla sua bicicletta in piazza Duomo, negli anni Quaranta circa) e la fidanzata e futura moglie Iva Diddi, ai diari scritti dal soldato pratese durante la campagna in Africa e durante la prigionia nel campo saranno esposti anche oggetti e documenti dell’epoca della Seconda guerra mondiale.
E.D.