REDAZIONE PRATO

Ignorata la corsia preferenziale "In via Rimini servono telecamere"

È riservata ai mezzi pubblici, ma le auto circolano lo stesso con il rischio di investire chi scende dal bus. Scatta la richiesta al Comune di occhi elettronici. La risposta: "Sì, ma non solo su una via. Piano più ampio"

Il divieto di sosta in via Udine e l’utilizzo improprio da parte degli automobilisti della corsia preferenziale di via Rimini sono diventati un vero e proprio caso all’interno di Autolinee Toscane, gestore in provincia e in Toscana del servizio di trasporto pubblico locale su gomma. Dopo continue segnalazioni all’amministrazione comunale e all’azienda inerenti ai disservizi causati dal mancato rispetto del codice della strada da parte degli automobilisti, un gruppo di autisti di Autolinee Toscane ha deciso di scrivere una lettera all’azienda per chiedere un intervento in via ufficiale per liberare la tratta della Lam Arancione da quelle auto che impediscono il regolare servizio di tpl. Il primo tratto a ingolfarsi è quello in via Udine subito nelle vicinanze dell’Obi. Lungo il lato della carreggiata vige il divieto di sosta eppure le auto restano in sosta lo stesso, costringendo così i bus o a invadere l’altra corsia di marcia o a restare bloccati per minuti, con annesse proteste e malumori da parte dei passeggeri. Superato il primo blocco c’è poi il secondo ostacolo, quello in fondo a via Rimini. La corsia sarebbe riservata al trasporto pubblico, ma le automobili transitano lo stesso, e in alcune circostanze hanno rischiato di investire i passeggeri in discesa dal mezzo. Nella lettera si fa notare come quel punto sia particolarmente frequentato da studenti che scendono dal bus per salire sulla passerella che attraversa la declassata e porta al polo di via di Reggiana. E quindi come sia necessario attivarsi in via ufficiale con le autorità preposte per mettere in sicurezza la discesa dal bus degli studenti. Per cercare di risolvere il problema autisti e azienda hanno spesso chiamato la municipale, ma nonostante i verbali il malcostume continua.

La richiesta degli autisti di Autolinee Toscane è quella di installare delle telecamere su via Rimini, così da disincentivare il transito dalla corsia preferenziale. Del problema è stata informata anche l’amministrazione comunale: a spiegare la situazione è l’assessore Flora Leoni. "Il problema è conosciuto – commenta -. Per cercare di migliorare le cose è stata rifatta la segnaletica stradale con l’apposizione di nuovi cartelli. Spesso, poi, interviene la polizia municipale, ma prevedere un servizio fisso in zona non è possibile. Sono state fatte anche tante sanzioni, e molteplici sopralluoghi. L’intenzione di risolvere il problema c’è, ma serve anche la collaborazione degli automobilisti". E l’ipotesi telecamere? "E’ una scelta che si può fare, anzi che si dovrà fare – conclude Leoni -. Ma deve avvenire in modo organico, all’interno di una progettazione più ampia, non limitata a una sola strada. La protezione con telecamere delle corsie preferenziali è prevista da un progetto candidato a fondi ministeriali, sui cui siamo in attesa di conoscere l’esito".

Stefano De Biase