Le eccellenze della nostra città nel campo della enogastronomia cominciano ad essere più numerose delle stelle in cielo e con il recentissimo trionfo di un giovane pasticcere si accendono più numerose. Si chiama Luca Borgioli, pratese verace, ed è il vincitore del Campionato del Panettone migliore del Mondo, categoria innovazione, grazie al suo Babattone, con cui è riuscito a conquistare i sensi della giuria romana che lo ha proclamato vincitore (la sfida è organizzata dalla federazione internazionale pasticceria gelateria e cioccolateria). Un giovane innovatore, Luca, che unendo tecnica a tanta inventiva ha ideato un dolce per le feste natalizie di grande impatto e di indiscutibile attrattiva anche per i palati più esigenti.
"Questo panettone è nato quasi per curiosità lo scorso anno di questi tempi e si è rivelato un esperimento ben riuscito. Il nome piuttosto singolare nasce dalla fusione tra panettone e babà. Infatti il dolce, che è al rum e cioccolato, racchiude al suo interno un cuore di babà, tipico napoletano per intenderci".
Si è concesso altre creazioni del genere?
"Da responsabile del laboratorio del Caffé Valiani di Pistoia, dove lavoro, cerco di offrire sempre alla clientela prodotti innovativi e così mi sono specializzato nelle monoporzioni e in pasticcini come gli eclair, tipici dolci francesi di pasta choux, ‘il trenino ‘ con vari tipi di cioccolato o i mignon".
Sguardo rivolto verso la Francia, dunque...
"Esattamente, la mia formazione è avvenuta a Quiberon, incontrastata culla della pasticceria, all’età di diciotto anni. Adesso ne sono trascorsi undici e so quanto sia importante fare un lavoro che diverte e gratifica".
Come si è scoperto maestro di pasticceria?
"Per la verità ho sempre mostrato interesse per la cucina in genere dato che provengo dalla scuola alberghiera di Montecatini, poi però la pasticceria ha avuto il sopravvento".
Questo panettone si trova solo a Pistoia?
"Naturalmente si può acquistare anche online ma ci stiamo attivando perché il Babattone venga distribuito nei migliori negozi toscani".
La sua aspirazione per il futuro?
"Sono uno spirito combattivo e dopo l’esperienza al Caffè delle Logge a Prato spero di aprire da titolare un laboratorio, magari con la speranza che mio figlio Diego, di soli cinque anni, possa un giorno proseguire con identico entusiasmo l’attività di famiglia".
Guido Guidi Guerrera