"Mio nonno diceva sempre che la Prato che ha conosciuto era una città senza eguali, al mondo: non si distingueva il giorno dalla notte, dal brulicare di gente per strada. E’ stato uno spettatore privilegiato di un mondo in completo cambiamento: ha visto Prato evolversi in tutte le sue fasi:, dal boom del tessile alla crisi degli ultimi anni".
Luca Benesperi, sindaco di Agliana, ha così ricordato il nonno paterno Valtiero, scomparso nelle scorse ore. E con la sua dipartita, il commercio pratese ha perso uno dei suoi esercenti "storici": la famiglia Benesperi ha infatti gestito per ben 61 anni il Bar Corrieri di via Zarini.
Fu proprio Valtiero Benesperi, classe 1929, a prendere in gestione l’attività nei primissimi anni ‘60: arrivò in città nel 1962 proveniente da Chiazzano (una frazione del Comune di Pistoia) in cerca di fortuna. E l’ha trovata, con il senno di poi: ha gestito il bar insieme alla moglie Vannina per decenni, passando successivamente la mano al figlio Daniele (entrato in società nel 1987 insieme alla moglie Rosaria Baroncelli ed allo "storico" dipendente Valter Lorenzoni).
E quando per Valtiero è stato il momento di andare in pensione, è stato Daniele Benesperi insieme ai soci a prendere definitivamente le redini del bar, gestendolo fino allo scorso anno ed al raggiungimento dell’età pensionabile. Di padre in figlio, per una storia imprenditoriale durata più di sei decenni consecutivi. La salma è esposta da ieri nella cappella della Misericordia di Agliana, con le esequie che saranno celebrate alle 15 odierne nella chiesa di Chiazzano.
"Il Bar Corrieri fu il primo tra gli esercizi commerciali a mettere al proprio interno il televisore a colori, per trasmettere i Mondiali di calcio del 1974. In virtù del suo lavoro ha avuto modo di conoscere imprenditori, professionisti, ma anche tanti ragazzi del Copernico quando il liceo scientifico era in via Zarini e passavano dal suo bar. Quante storie raccontate tra una partita a carte ed una a biliardo... – ha concluso Luca Benesperi, rendendo omaggio al nonno – nonno Valtiero era un uomo tenace, caparbio, dedito al lavoro. Amava lo sport: era un grande tifoso dell’Inter ed un grande appassionato di ciclismo: Bartali era il suo corridore preferito.
E rimarrà per me un modello da imitare: un uomo di una tempra di altri tempi".
Giovanni Fiorentino