
L’ingresso del parco del Bargo
Parco del Bargo, quale futuro dopo l’ennesima batosta del maltempo? Il polmone verde di Poggio a Caiano sta vivendo un periodo di emergenza, prima l’alluvione del 2023 che provocò smottamenti e la caduta di alberi, poi l’ultima emergenza meteo del 14 marzo che fra vento e pioggia hanno allagato gli spazi di Auser e provocato frane che partono da Bonistallo e scendono fino al parco. E’ chiuso e inagibile. L’opposizione in consiglio comunale chiede spiegazioni. "Siamo molto preoccupati per il degrado in cui versa il parco del Bargo, oggi chiuso. Chiediamo alla giunta di smettere con il solito rimpallo di responsabilità": così Poggio Insieme in una nota dove, ricordato "il grande valore storico e ambientale" si invita l’amministrazione "a rimboccarsi le maniche, ad agire, a dare prova di essere capaci non solo nello scaricabarile, ma anche nel governo ricordando le promesse fatte in campagna elettorale". Il Bargo è di proprietà del Demanio, non comunale. L’attacco della minoranza prosegue tirando in ballo la vicesindaca Bresci, in passato all’opposizione quando primo cittadino era Francesco Puggelli. "Ciò che oggi più colpisce è l’atteggiamento dell’attuale vicesindaca, che in passato, all’opposizione, era feroce nell’attribuire la responsabilità dell’incuria alle giunte di allora. Ma oggi, trovandosi al governo della città, scarica la colpa sul Demanio. Un evidente cambio di rotta che dimostra quanto sia più semplice, ma anche dannoso, criticare anziché risolvere i problemi". Anche l’Auser teme di non poter ripartire con la stagione dedicata alle attività della pizzeria, che solitamente iniziava il 25 aprile; i locali sono stati puliti ma gli accessi al parco sono chiusi. "La comunità di Poggio – concludono i consiglieri - merita trasparenza e serietà, non scuse e giustificazioni".
M. Serena Quercioli