"Il calcio rinasce con un’altra visione. Globale"

Luca Vannucci, uomo di sport ed ex assessore, esamina il panorama cittadino. E auspica una svolta

"Il calcio rinasce  con un’altra visione. Globale"

Luca Vannucci è stato assessore allo Sport della giunta Biffoni

Seppe dire no alla politica per il dovere di guardare a se stesso. Lui, Luca Vannucci, assessore allo sport della giunta Biffoni, nel dicembre di due anni fa lasciò banco baracca e chiccheri nel pieno di un rigoglio politico che gli avrebbe potuto dare gratificazioni importanti. "Fare l’assessore è un servizio da svolgere a 360°- spiega Luca- La politica è una missione, non è un lavoro. Al momento in cui mi sono sentito meno disponibile per ragioni fisiche, ho preferito dire l’arrivederci e grazie che mi è costato molto" Biffoni aggiunse: "Perdiamo un collaboratore prezioso. Luca ha gestito il suo ruolo con competenza, passione e razionalità". Un’esperienza positiva. "Bella e stimolante, sia pure in mezzo a sacrifici e problemi" Qualcosa da suggerire a chi fa calcio?

"Prendere esempio da società importanti come Empoli, Bologna, Sassuolo, Atalanta e altre che si sono proposte un progetto pluriennale fatto anche di miglioramento strutturale e organizzativo fin dai giovanissimi per arrivare a traguardi prestigiosi senza rompersi l’osso del collo. L’acquisto del giocatore di grido deve essere la conseguenza e non il presupposto di un’organizzazione collaudata negli anni".

Come la Zenith di Valentini? "Proprio così, rischiando anche momenti difficili per poi attestarsi a livelli di serie D che per la Zenith sono goduria e per il Prato Calcio minimali. L’industria pratese ci ha insegnato il segreto del lavoro a ciclo completo, che parte dal monte del rossino per arrivare a stoffa. Anche la società biancazzurra, fino a oggi maggiore in Prato, dovrebbe seguire questo criterio di crescita globale non di invenzioni estemporanee nel compro baratto e vendo del mercato" Anche il calcio giovanile da improntare verso obiettivi di strutturazione societaria e di selezione qualitativa ?

"Indubbiamente, anche se non possono essere trascurati il valore del cosiddetto calcio scuola e la componente sociale di un impegno ludico-agonistico" Qualche esempio di calcio giovanile ben attuato a Prato?

"Ingeneroso fare raffronti, ma posso rilevare che il Coiano Santa Lucia, a cui mi sento vicino per dirette esperienze, segue attraverso il presidente Macrì un cammino di qualificazione tecnica e di coinvolgimento sociale". C’è un domani per il calcio professionistico a Prato?

"Il pratese ha più idee che santi in camera. Prima o poi è sperabile che qualcuno si decida a elaborare, col concorso dell’Amministrazione, un progetto di ristrutturazione ambientale e tecnica che dia sfogo alle aspettative di tanti sportivi senza prevedere impegni finanziari esosi, come c’insegnano alcune società professionistiche sopra accennate".

Commini sì, Commini no? "Un’altra domanda per favore. Contano le idee e i programmi"

Roberto Baldi