Il caso del distretto di San Paolo: "Una situazione grottesca"

Rita Pieri, consigliera comunale di Forza Italia: "L’inaugurazione del cantiere a maggio? . Una presa di giro nei confronti dei cittadini. Dal Pd un modo arrogante di gestire la sanità".

Il caso del distretto di San Paolo: "Una situazione grottesca"

Bufera sul cantiere del distretto di San Paolo: i lavori non sono ancora partiti

"È una situazione che ha del grottesco quella che interessa la costruzione della casa di comunità di San Paolo. Da una parte l’aspettativa dei residenti di quella parte assai popolosa di Prato e dall’altra quell’inaugurazione, avvenuta il 28 maggio scorso con tanto di posa di prima pietra, senza che la procedura di bonifica dell’area interessata al cantiere fosse stata fatta". Rita Pieri, consigliera comunale di Forza Italia, interviene sul caso del cantiere per la realizzazione del distretto socio sanitario di San Paolo, reclamato dal quartiere dal lontano 2015.

L’Asl Toscana centro ha spiegato che i lavori non sono iniziati perché "l’area è stata consegnata alla ditta aggiudicataria dell’appalto per poter iniziare la fase di bonifica bellica, come previsto dalla legge". Si tratta di un’attività che "deve essere eseguita da una ditta specializzata e iscritta in un apposito Albo del Ministero della Difesa, già incaricata. Si è reso necessario redigere un progetto di bonifica bellica che deve essere verificato ed autorizzato da parte del Genio Militare, Reparto Infrastrutture. Autorizzazione che è stata rilasciata solo a fine luglio ed adesso la ditta incaricata sta predisponendo le attività di verifiche in campo".

"Tali procedure propedeutiche a certi cantieri pubblici – insiste la consigliera Pieri – dovrebbero essere operazioni di routine. Ritengo che quell’inaugurazione di maggio sia stata una presa di giro nei confronti dei cittadini, un voler ostentare ciò che non è".

Per la consigliera di Forza Italia il caso del cantiere ancora non avviato per la costruzione della casa di comunità di 1.800 metri quadrati rivela un altro aspetto di criticità della sanità locale: "La medicina del territorio è fallimentare e gli amministratori ne debbono prendere atto. E di conseguenza fare qualcosa. I cittadini hanno scelto con la tornata elettorale, non è il momento di fare battaglie a vuoto. Ma il buon senso ci dice che ci troviamo di fronte ad un fallimento totale e ad un modo arrogante di gestire un settore così delicato come quello della sanità sulla pelle dei cittadini".

Sa.Be.