Hanno lottato dall’autunno del 2022 con uno sciopero ad oltranza per protestare contro pagamenti non regolari delle buste paga e di tutta risposa, dopo picchettaggi, presidi e sgomberi davanti all’azienda, giunsero dalla proprietà dell’Iron & Logistics dei licenziamenti per 22 operai, per la maggior parte stranieri di nazionalità nigeriana e pachistana. E’ di questi giorni la sentenza del Tribunale del lavoro di Prato che "ha dichiarato illegittimi i licenziamenti – fanno sapere dal Si Cobas, il sindacato che ha sostenuto la battaglia operaia – Tutti i lavoratori dovranno essere reintegrati sul posto di lavoro. E l’azienda dovrà risarcire ogni lavoratore con una somma fino a 22.032 euro (pari a 12 stipendi)". Una vertenza che arriva intanto a mettere un punto: "Una bella lezione per chi pensava di poter rispondere con i licenziamenti a chi esercita il sacrosanto diritti di sciopero e di libera adesione al sindacato: 22 lavoratori, infatti, avevano ricevuto un licenziamento disciplinare con l’accusa di aver posto in atto uno ’sciopero illegale’ (dicevano loro) per aver picchettato i cancelli e bloccato pacificamente i camion merci in uscita dalla fabbrica. Con questa iniziativa l’azienda licenziava tutti gli iscritti al Si Cobas", si legge in una nota stampa.
Per il Si Cobas si tratta, quindi, di "una vittoria del diritto di sciopero contro chi vuole impedirlo e criminalizzarlo", ma allo stesso tempo è "il giusto epilogo di una vertenza che aveva messo sotto accusa le responsabilità dei grandi brand della moda nella quotidiana negazione di diritti nel distretto dell’abbigliamento pratese".
Partendo dall’Iron & Logistics di Narnali, poi, i manifestanti parteciparono tra ottobre e novembre anche ad una mobilitazione importante con decine di iniziative contro il brand, principale committente della Iron & Logistics. Manifestazioni dalle quali scaturirono anche due fogli di via nei confronti di Sarah Caudiero e Luca Toscano, coordinatori
provinciali del sindacato, ritirati dopo una manifestazione alla quale parteciparono mille persone e lo sciopero di venti aziende della piana sempre a difesa del diritto di sciopero.
Ai cancelli dell’Iron & Logistics ci furono momenti di forte tensione tanto che si ricorda anche l’intervento di Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dopo un pomeriggio di tensione. Allora la vertenza arrivò anche al tavolo di crisi della Regione fino a che venne trovata un’intesa tra azienda e Si Cobas. E adesso un altro capitolo della vicenda con il pronunciamento del Tribunale del Lavoro di Prato.