REDAZIONE PRATO

Il caso Visitazione. Chiesa di San Michele, serve quasi un milione. Unica speranza da Roma

La Diocesi non ha questa disponibilità. Ipotesi di un finanziamento ministeriale per sistemare l’edificio religioso scrigno del capolavoro. Il comitato di cittadini: "Dai politici abbiamo bisogno di fatti". .

La «Visitazione», capolavoro del Pontormo

La «Visitazione», capolavoro del Pontormo

Un finanziamento ministeriale potrebbe togliere da questa situazione stagnante la chiesa di San Michele a Carmignano per il rifacimento del tetto.

La storia però è ancora tutta al condizionale e da scrivere perché sino a quando l’impegnonon sarà messo nero su bianco, nessuno vuole sbilanciarsi. Questo sarà insomma il tema della lunga estate calda carmignanese. La conferma che la Visitazione il 10 settembre sarà a Poggio a Caiano ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli operatori turistici e ai cittadini. Alcuni mesi fa, lo ricordiamo, tre giovani carmignanesi, raccolsero le firme per chiedere che la Visitazione restasse sul territorio e furono consegnate al vescovo di Pistoia, al Comune e alla Sovrintendenza. L’attenzione sul tema è rimasta alta perché ci sono da trovare circa 800.000 euro per il solo tetto e la Diocesi non ha tale disponibilità economica. Quando il senatore Pd Dario Parrini ha chiesto l’intervento del ministro Sangiuliano e il suo appello è stato appoggiato dal segretario Pd di Carmignano, Giosuè Prestanti, due di questi giovani, Silvia Cintolesi e Silvia Pecchioli, hanno scritto una lettera aperta ai politici e ai cittadini sottolineando che ora è il momento dei fatti. "Apprendiamo - scrivono Cintolesi e Pecchioli - che il segretario Pd di Carmignano Giosuè Prestanti e il senatore Dario Parrini, sono finalmente venuti a conoscenza del problema della chiesa, una situazione che ha portato tutti noi ad interessarsi: chi in veste politica, chi giornalistica, chi civica, per una “responsabilità collettiva“, usando le stesse parole di Prestanti. Purtroppo nè Prestanti nè Parrini hanno firmato la petizione. Ringraziamo Parrini per l’interrogazione al ministro della cultura, anche se include alcune inesattezze, che solo chi ha seguito la vicenda con attenzione, amore e tenacia, riesce a scovare. Invitiamo adesso Prestanti e Parrini a contribuire con suggerimenti per iniziative e promozioni, anche come prevede il protocollo d’intesa stipulato dai Comuni medicei affinchè non rimangano solo parole scritte, ma si tramutino in fatti: noi abbiamo bisogno di questo". Il protocollo, firmato dai Comuni medicei e dalla Diocesi, prevede impegni ben precisi per raccogliere fondi e l’unico punto fermo al momento è il prestito della Visitazione al Vaticano in occasione del Giubileo 2025 a luglio del prossimo anno.

La Diocesi di Pistoia su questa vicenda continua a non pronunciarsi. Altri progetti concreti non sono stati varati, pur essendo passata una stagione da quela firma. "Perché Giosuè Prestanti fino ad ora - conclude la lettera di Cintolesi e Pecchioli - non è intervenuto? In fondo il sindaco di Carmignano è suo fratello. Possibile che nè lui nè il senatore Parrini fossero a conoscenza dei battibecchi fra il sindaco e l’allora sindaco di Prato Biffoni che voleva portare la Visitazione a Palazzo Pretorio? Non si tratta di una questione politica ma di una responsabilità collettiva verso il nostro patrimonio storico e artistico". Il sindaco di Carmignano è in ferie e non ha preso posizione sulla nota di Parrini. I cittadini chiedono insomma impegno e fatti concreti da parte di tutti i soggetti.

M. Serena Quercioli