Il centro storico e la voglia di futuro. Sicurezza, parcheggi e turismo: "Ecco cosa farò da sindaco"

Bugetti: "Vigile di quartiere e cento posti nell’ex palestra Etruria". Cenni: "Polizia municipale al parco centrale e un parcheggio interrato". Targetti: "Prato capitale europea della cultura 2033".

Il centro storico e la voglia di futuro. Sicurezza, parcheggi e turismo: "Ecco cosa farò da sindaco"

Il centro storico e la voglia di futuro. Sicurezza, parcheggi e turismo: "Ecco cosa farò da sindaco"

L’arena si scalda subito quando si preme sul tasto sicurezza. Il più complesso, il primo banco di prova dei cinque candidati sindaci di fronte a una platea di commercianti e residenti. Ore 14, ristorante Murà in piazza San Marco: un tavolo speciale era stato "apparecchiato" ieri per i candidati sindaci in lizza per le comunali. È il faccia a faccia organizzato dal comitato "Io c’entro", moderato dal caposervizio de La Nazione di Prato, Leonardo Biagiotti, cui hanno risposto Ilaria Bugetti (centrosinistra), Gianni Cenni (centrodestra), Paola Battaglieri (Alternativa per i beni comuni) Mario Daneri (Prato merita), Jonathan Targetti (Targettopoli). Assente Simona Casadei del Partito animalista italiano, rappresentata dallo storico commerciante Luca Innocenti.

Sicurezza si declina su più livelli, secondo la candidata sindaca Bugetti, che punta sulle associoni di volontariato a coadiuvare le forze dell’ordine in punti "caldi" come il Serraglio. "Un modello di collaborazione che va potenziato – dice – anche con l’ausilio delle telecamere". E poi il ricorso al vigile di quartiere con una frecciata velata per il governo centrale. "Il presidio di polizia in piazza Duomo molto spesso lo vediamo chiuso: serve un organico di forze di polizia adeguato alla città". Ma Cenni rispedisce al mittente ogni considerazione su organici sguarniti facendo presente che "il governo ha colmato tutti gli organici". E propone la polizia di prossimità "come evoluzione del vigile di quartiere", tornando sullo spostamento della sede del comando della polizia municipale nel futuro parco centrale. Sicurezza per Cenni fa rima anche con pugno duro di fronte a quelle attività illecite su cui pendono provvedimenti del questore spingendosi, dice, "fino alla revoca della licenza". Sicurezza o percezione di insicurezza? Per Battaglieri non ci sono dubbi: "Non sono dei poliziotti in più a farci sentire meno insicuri. Bisogna ristabilire relazioni fra le persone e il territorio, fare comunità attraverso incentivi ad attività ma senza trasformare il centro in un luna park". Daneri è a favore di un sistema più efficace di videosorveglianza ma "per riqualificare il centro bisogna trovare il modo di incentivare il commercio che vive il giorno". Se la sicurezza dipende da Roma allora Targetti ne auspica una gestione diversa, facendo notare che "spesso questore e prefetto vengono qui a fare gli ultimi anni di carriera prima della pensione". Secondo lui servono "assunzioni" per potenziare la polizia municipale.

Secondo argomento: viabilità e posti auto. Troppo pochi quelli in centro? Cenni propone la realizzazione di un parcheggio interrato nell’area del vecchio ospedale e vuole valorizzare i parcheggi già esistenti mediante accordi con privati, in primis quello interrato in via Curtatone. Quello del parcheggio interrato nel futuro parco è un denominatore comune per altri due candidati, Daneri e Targetti: per quest’ultimo, in particolare, il modello è Lucca. Bugetti punta sui cento posti auto che nasceranno nell’ex palestra Etruria, secondo un progetto già approvato dal Comune: "Sarà una valvola di sfogo per il centro insieme ad altri posti auto realizzati in via Cavour con la creazione di un varco pedonale nel vicolo del Tignoso". E la pedonalizzazione? L’unico a proporla in modo esplicito è stato Daneri per piazza San Francesco e piazza Mercatale, mentre per Battaglieri "in centro c’è già una congestione di auto che grida vendetta". Capitolo turismo. Vola alto Targetti: "Facciamo un salto di qualità: propongo la candidatura a capitale europea della cultura 2033". Cenni punta sul binomio turismo-cultura con una nuova gestione manageriale e percorsi legati al turismo religioso, puntando a riportare in centro anche gli uffici giudiziari, mentre Bugetti immagina un centro più attrattivo con fioriere e dehors. Innocenti si è concentrato invece sulle tante saracinesche abbassate, chidendo un "centro più bello e attrattivo" e lamentando come tanti fondi sfitti "si stiano trasformando in garage e appartamenti".

Maria Lardara