Il centrosinistra esulta: "Prato laboratorio dell’alleanza con M5S". E vince anche Biffoni

Biagioni sul campo largo: "Noi in linea con il percorso nazionale intrapreso da Schlein". L’ex sindaco: "Nei sondaggi c’era il gradimento per il nostro lavoro. La campagna del centrodestra un boomerang".

Il centrosinistra esulta: "Prato laboratorio dell’alleanza con M5S". E vince anche Biffoni

Il centrosinistra esulta: "Prato laboratorio dell’alleanza con M5S". E vince anche Biffoni

È il momento del fatidico cambio di testimone, fra lacrime di gioia e sorrisi sulle labbra per un esito inaspettato. È anche la fine di un’era, quella di Matteo Biffoni che quelle scale le ha fatte su e giù per dieci anni da sindaco. Quando sale a palazzo comunale e si affaccia alla finestra per salutare la folla, la neosindaca Ilaria Bugetti ha al suo fianco Matteo Biffoni. Lui lascia, lei arriva. Ma lei non manca di ringraziarlo calorosamente ai microfoni delle tv. Occhi lucidi, l’emozione si fa largo. Sorride Biffoni che si sofferma sull’analisi del voto. "L’errore del centrodestra è stato quello di sottovalutare il peso di dieci anni di buon governo, entrando a gamba tesa nelle questioni della città – l’analisi dell’ex primo cittadino – . Scegliere Ilaria è un percorso che dà delle garanzie e continuità: i pratesi questo lo hanno capito". L’espressione soddisfatta di Biffoni fa il paio con i sorrisi di Marco Biagioni, il segretario provinciale del Pd. Che porta a casa un risultato importante, quello per il Partito Democratico (33,5 per cento), superiore a quello delle europee (32,4 per cento): è il primo partito cittadino davanti a Fratelli d’Italia (17,83 per cento).

"Ci siamo presentati con un progetto ben preciso intorno al quale si è strutturata una coalizione rivelatasi vincente – dice – Con la vittoria al primo turno di Ilaria, Prato si pone come laboratorio nazionale in linea con il percorso intrapreso dalla segretaria nazionale Elly Schlein. Abbiamo parlato di scuola, lavoro, casa, diritti, ambiente, tutte tematiche che sono vicine alla gente", spiega Biagioni.

Il segretario ha fatto centro con la sua strategia di aprire la coalizione al Movimento Cinque Stelle che prende un rappresentante in consiglio comunale (Chiara Bartalini), tanto quanto ne prende la lista "Sinistra Unita Prato con Bugetti" (Alleanza Verdi e Sinistra) al 3,88 per cento (stessa percentuale dei pentastellati).

Niente ballottaggio, dato per sicuro da tutti i sondaggi: la coalizione di centrosinistra mette la freccia ce la fa al primo turno e non era scontato. L’unione fa la forza, insomma: il risultato del voto premia soprattutto la strategia del ‘campo largo’ di cui Prato rappresentava un laboratorio nazionale, unico esempio nell’Italia centrale insieme a Perugia.

"L’ho sempre sostenuta anche quando ricevevo dei no all’apertura verso i Cinque Stelle - ricorda il segretario provinciale Biagioni - Se il Partito Democratico è cresciuto rispetto al dato delle elezioni europee significa che, come partito, abbiamo aggiunto un contributo. In realtà, tutte le altre liste hanno portato a casa un risultato e per questo voglio ringraziarle. Siamo unici in Italia ad aver fatto questo tipo di esperimento che è risultato vincente".

Festeggia dunque anche Chiara Bartalini, neo consigliera pentastellata, l’unica a varcare la soglia di palazzo comunale per il movimento di Conte che però cinque anni fa, lo ricordiamo, era arrivato a prendere due consiglieri con il 7,45 per cento.

"Quella del ‘campo largo’ ormai non è più un’idea ‘intellettuale’ ma una strada da percorrere e sviluppare", sottolinea Bartalini prima di sprofondare nell’abbraccio con la prima donna a governare la città. Per la prima volta, dopo tanti anni, siederà in consiglio comunale un rappresentante più a sinistra del Pd, con Lorenzo Chiani in quota Alleanza Verdi e Sinistra. "È l’inizio di un radicamento sul territorio", dicono alcuni rappresentanti della lista.

Infine, il capitolo liste civiche a sostegno di Ilaria Bugetti: "La forza del noi" e "Questa è Prato" totalizzano insieme il 10,13 per cento e portano a casa tre consiglieri comunali (Rosanna Sciumbata, Sandra Mugnaioni ed Enrico Romei). "Espressione di puro civismo, queste sono vere liste che hanno aggiunto voti reali alla coalizione". Parola di Roberto Pagliocca, uno dei coordinatori delle liste civiche. Per Pd e alleati la festa va avanti fino a tarda serata.

Maria Lardara