Iolo è un lembo fortemente pratese al confine con Pistoia, sorta da un accampamento romano (da cui "aiolum", aiola o pezzo di terra tra le paludi), rilevabile anche dalla conformazione della frazione, suddivisa da due vie principali), che si espanse intorno a una postazione militare e badò presto a difendersi: già nel 1035 esisteva un castello di Iolo e nel 1055 è testimoniata la presenza di un borgo intorno al Vico de Aiolo che crebbe gradualmente.
In epoca medievale Iolo fu fortificato con fossati per impedire gli attacchi della vicina Pistoia. Iolo si sviluppò intorno anche alla Pieve di San Donato del 1040 affiancata poi dalla della Pieve di San Pietro di cui si hanno notizie fin dal XII secolo. Le caratteristiche più recenti fanno riferimento al borgo dei cenciaioli dai polsi robusti indotti dalla cernita degli stracci e dai modi sbrigativi come li ricorda Malaparte in Maledetti Toscani: "Ma valla a trovare a Campi Bisenzio la gentilezza, o a Tavola, a Jolo" per dire che a Jolo non si va per il sottile con nessuno.
Vi è fiorito lo sport, ma anche quello in versione energica, che dette vita al Cavalieri rugby Prato sorto sul campo "Chersoni" dall’unione Ricos Iolo con Il Gispi Prato dove dal 2000 si sono ospitate le gare interne del Rugby Club I Cavalieri fino allo scioglimento societario; dal 2015 è la sede degli incontri della Cavalieri Union. Grande società che milita in serie A, ricco il vivaio.
Tutta una storia si è sommata successivamente su questo terreno di gioco fra cui emergono: nel febbraio 2017 match Sei Nazioni Under 20 tra la formazione italiana e quella irlandese; l’anno successivo il primo test match tra le formazioni femminili di Italia e Sudafrica.
Un cammino significativo anche quello dell’Asd Jolo Calcio nello stadio "Otello Fantaccini" che ha ereditato il nome da uno dei costituenti la Sezione arbitrale pratese e che poco tempo fa è stato riconsegnato fruibile, presidente l’inossidabile Gianrico Antoni, con un nuovo impianto di illuminazione, protagonista nei campionati dilettanti, a coronamento di un’avventura cominciata nel 2007 dalla passione di ex dirigenti nei campionati Uisp che decisero di approdare nei campionati Figc allestendo una squadra di terza categoria. Dopo tre anni di gavetta, passaggio alla seconda categoria investendo per migliorarsi. Da lì inizia la juniores e di seguito, negli anni successivi, viene formata la Scuola calcio con ottimi risultati. La Jolo Calcio milita nella prima categoria toscana, ricco di talenti il settore giovanile.
Roberto Baldi