Il Copernico cambia. Il nuovo dirigente:: "Vorrei una scuola più internazionale"

Luca Borgioli succederà a Stefano Gestri che andrà in pensione. L’ingresso dal primo settembre: "I cinque anni all’istituto Pontormo. sono stati di grande crescita. Ora la sfida del liceo mi entusiasma".

Il Copernico cambia. Il nuovo dirigente:: "Vorrei una scuola più internazionale"

Il Copernico cambia. Il nuovo dirigente:: "Vorrei una scuola più internazionale"

Una scuola sempre più internazionale che guarda al futuro, alla digitalizzazione e proietta gli studenti fuori dalle mura cittadine. È il nuovo liceo Copernico nell’idea del dirigente scolastico che dal primo settembre succederà allo storico Stefano Gestri. Ad assumere l’incarico come anticipato ieri da La Nazione, sarà Luca Borgioli, fiorentino, 54 anni, professore di inglese.

Borgioli, lei viene dall’esperienza di un istituto comprensivo. Dal 2019 è stato dirigente al Pontormo di Carmignano?

"Sono tra gli immessi dell’ultimo concorso per dirigenti avvenuto nel 2017 che poi si è concluso nel 2019, quando appunto ho assunto la direzione del Pontormo".

Come sono stati gli ultimi cinque anni alla guida di un istituto che raccoglie studenti dall’infanzia alla secondaria di primo grado?

"È stata un’esperienza bellissima, che mi ha formato molto e di questo devo ringraziare il personale della scuola che mi è sempre stato al fianco e con il quale abbiamo lavorato benissimo insieme".

Il salto non è banale: da una scuola di provincia ad uno dei licei più importanti della città.

"Sono molto motivato, avevo fatto richiesta di poter passare alle superiori e sono felice di questo incarico. Al Pontormo sono stati anni non facili, si tratta di una scuola divisa su otto plessi con tutte le complicazioni del caso, con la sede delle medie non facile da raggiungere anche per i problemi legati al trasporto pubblico, oltre ad aver dovuto affrontare gli anni complicati della pandemia. Inoltre quando sono entrato nel 2019 l’istituto veniva da anni di reggenza con tutte le complicazioni che ne conseguono quando una scuola non è seguita in prima persona".

Cosa contraddistingue il suo lavoro?

"La mia formazione è avvenuta in ambito linguistico avendo insegnato per molti anni al Russell-Newton di Scandicci dove mi sono occupato degli scambi Erasmus, delle certificazioni linguistiche, esperienza che ho riportato anche al Pontormo e che intendo trasmettere al Copernico".

Di cosa va più fiero?

"Grazie ai fondi del Pnrr abbiamo potuto portare a termine molti progetti, è stato digitalizzato tutto l’istituto, abbiamo creato un orto didattico, la biblioteca per la primaria, il laboratorio di robotica oltre ad aver riqualificato i giardini delle scuole dell’infanzia".

Quali progetti ha per il liceo Copernico?

"Ho visitato la scuola per il passaggio di consegne con il dirigente Gestri, sicuramente continuerò nel solco che ha tracciato. Quello che vorrei è dare agli studenti la possibilità di capire e conoscere il mondo che ci sta attorno, far sperimentare ai ragazzi nuove realtà attraverso progetti di internazionalizzazione".

Silvia Bini