
Il passaggio di Papa Francesco per le strade della città nel 2015 Foto Attalmi
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati anche dai sindaci della provincia. Il presidente della Provincia e sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, ha appreso con "profondo dispiacere la notizia della morte di Papa Francesco". "Oggi è un giorno buio per tutti, credenti e non credenti, perché perdiamo un uomo di pace, di speranza, una persona che ha dato tanto a questo mondo ferito dalle guerra e dalla violenza. Fin dalla scelta del suo nome, Francesco, il Papa si è schierato con gli ultimi ed ha dato voce ai piu deboli, agli emarginati. I suoi richiami alla pace, alla solidarietà, alla tolleranza tra i popoli restano un testamento morale che noi, uomini delle istituzioni, abbiamo il dovere di raccogliere e di seguire ogni giorno nel nostro operato per le comunita che siamo chiamati ad amministrare. Papa Francesco ci insegna a custodire l’umanità, il nostro ambiente. Francesco era una persona di buonsenso, di dialogo, di apertura, di grande empatia, un uomo che sapeva conquistare i cuori anche di chi non credeva. Non posso dimenticare la sua visita a Prato il 10 novembre 2015, il suo discorso dal pulpito del Duomo e il suo richiamo contro la corruzione e l’illegalità. Non lo posso dimenticare solo, in una piazza San Pietro vuota, durante il Covid. Non ci si salva mai da soli, ci ha insegnato ed ora insieme, tocca a noi andare avanti".
"Quella di oggi è una grande perdita per il mondo. La voce di Papa Francesco, troppo spesso, è stata una vox clamantis in deserto, ma non ha mai smesso di richiamarci alla giustizia. Il mondo perde un Padre universale, capace di unire laici e credenti nel nome della giustizia sociale, della giustizia ambientale, della Pace. Francesco è stato un gigante del nostro tempo, forse l’unico davvero grande in un’epoca segnata dalla mediocrità". Così la sindaca di Vaiano, Francesca Vivarelli, ha commentato la scomparsa del Papa.
"E’ una giornata tristissima per l’umanità. La morte di Francesco lascia un vuoto enorme, non solo per i fedeli, ma anche per tutti coloro che credono nella pace, nella solidarietà e nella giustizia sociale. Se n’è andato il Papa del popolo, il Papa più grande e illuminato che il mondo abbia avuto. Oggi piangiamo la morte di un gigante della storia, la scomparsa di un uomo dall’altissimo valore morale, di una guida autorevole verso il Bene comune, di una delle ultime voci potenti a difesa degli ultimi della Terra", ha detto il sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno. "Oggi la nostra comunità, insieme al mondo intero, piange la scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale amata e voce profetica dei nostri tempi. Papa Francesco ha saputo incarnare un messaggio universale di umiltà, giustizia e fratellanza. Con parole semplici, ma profonde, è riuscito a parlare a tutti – credenti e non – richiamando l’umanità intera alla responsabilità verso gli ultimi, verso il creato, verso la costruzione di un mondo più giusto. In particolare, non possiamo dimenticare il suo instancabile impegno per la pace. In un tempo segnato da guerre, divisioni e tensioni globali, la sua voce è stata un faro di speranza e di dialogo. Ha avuto il coraggio di denunciare l’insensatezza della violenza, richiamando leader e popoli al valore sacro della vita umana e alla necessità, urgente e non più rimandabile, di riconciliarsi", ha detto la sindaca di Vernio, Maria Lucarini.